Tav: slitta la pubblicazione dei bandi di gara, a rischio fondi europei

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Slitta ancora la pubblicazione dei bandi di gara della Torino-Lione. La decisione è arrivata oggi, al termine del consiglio d”amministrazione di Telt. Una riunione fiume, a Parigi, durante la quale si è deciso all’unanimità il rinvio. “Breve”, però, perché il tempo sta per scadere: a rischio ci sono 300 degli 813 milioni di finanziamenti europei per il periodo 2015-2019. A chiedere la “tempestiva pubblicazione dei bandi”, durante il consiglio d”amministrazione della società incaricata da Italia e Francia di realizzare la sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità, è stato il rappresentante della Commissione europea. Che ha reso noto una comunicazione ufficiale di Inea, l”Innovation and Networks Executive Agency. Per l”Italia, che dopo la bocciatura dell?analisi costi-benefici non ha ancora trovato una sintesi politica tra Lega e 5 Stelle, siamo dunque agli ultimatum. Date non ce ne sono ma è verosimile immaginare che la pubblicazione debba avvenire entro marzo, altrimenti addio ad oltre il 30% della contribuzione di quanto previsto per questa prima fase dell”opera. “E” il segno che in Italia sulla Tav il mondo va alla rovescia”, sostiene il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. Per il governatore, si passa così “dalla disponibilità della Ue a finanziare al 50% l”intera opera, comprese le tratte nazionali, con significativi risparmi per gli italiani, si passa al rischio concreto di perdere i contributi già stanziati dall”Europa”. “L”ennesima balla”, per i No Tav, forti della precisazione del ministero dei Trasporti francese, secondo cui “nessuna nuova decisione” è stata presa dalla Commissione europea sul finanziamento della Torino-Lione. La politica italiana, e in particolare gli alleati di governo Lega e M5s, restano comunque divisi. “Va votata immediatamente la mozione del Pd per lo sblocco dei lavori della Tav: solo così potremmo capire se la Lega farà pagare agli italiani i primi 300 milioni di euro di penali previsti dalla Ue se entro marzo i bandi per terminare il tunnel di base non saranno pubblicati”, afferma Davide Gariglio, parlamentare Pd e membro della commissione Trasporti. “L”esecutivo farà bene a smetterla con il minuetto sfibrante sull”analisi costi-benefici e con il rinvio di ogni decisione a dopo il voto europeo”, aggiunge l”azzurro Osvaldo Napoli, ma il Movimento 5 Stelle resta contrario all”opera. E a Torino boccia la proposta di referendum sulla Tav, chiesta da una petizione che ha come primo firmatario l”esponente radicale Silvio Viale. Una “proposta ipocrita”, per la capogruppo pentastellata Valentina Sganga. Francesca Frediani, valsusina e consigliera regionale M5S Piemonte, rilancia: “Non esitiamo e compiamo in fretta tutti i passaggi necessari a porre termine a questa follia – dice su Facebook -. Stop militarizzazione e stop cantieri?. E intanto il tempo passa.

Calendario Tweet

aprile 2024
L M M G V S D
« Mar    
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930