Fiorentina: vince con la Spal (1-4) e avanza in classifica. La svolta con il Var. Chiesa sugli scudi (Foto)

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Vince di goleada, la Fiorentina a Ferrara. Con una decisione del Var, al 34′ della ripresa, che cambia il risultato e la partita: Valoti segna il 2-1 per la Spal, ma dalla moviola, Mazzoleni, fa sapere che c’era stato un fallo di Felipe su Chiesa, in area di rigore, nell’azione precedente. Quindi gol annullato alla Spal e rigore per la Fiorentina. Chiesa, anche senza segnare, risulta sempre decisivo. Ed è fondamentale per questa squadra. Veretout trasforma battendo Viviano e la situazione si ribalta. Viola in vantaggio e spallini furiosi. Tanto che si fanno sorprendere altre due volte: la prima da un Simeone (subentrato a Benassi), voglioso di giocare e di far gol. La seconda cn una ripartenza capace di mettere Gerson davanti alla porta, in grado di infilare ancora Viviano. Spallini inferociti, ovviamente. A termini di regolamento non hanno ragione: il Var deve intervenire quando nota, per esempio, falli da rigore non visti dall’arbitro. Di sbagliato, semmai, c’è che, mentre esaminava le immagini, Mazzoleni avrebbe dovuto informare Pairetto che doveva fermare il gioco. Così la Spal si sente beffata doppiamente: dal gol di vantaggio al rigore che la fa andare sotto. Atroce. Ribadisco, però, che è tutto regolare. Ed è giusta anche la vittoria dei viola che nel primo tempo (chiuso sull’1-1) avevano dominato e sbagliato sia sotto rete che in difesa. La Spal era andata in vantaggio con Petagna, su grazioso regalo di tutta a difesa, portiere compreso. Che poco prima era stato protagonista di una rimessa suicida (un po’ come contro il Chievo…) sui piedi di Antenucci, murato da Milenkovic. Poi il gol del pareggio, molto bello, con staffilata di Edimilson dal limite dell’area. Ma Fiorentina sciupona e sbadata, troppo sbadata soprarttutto in difesa,dove l’assenza di Pezzella si è fatta sentire. Troppo fragile Ceccherini come centrale. Giusta (ma tardiva) la scelta di Pioli, in avvio di secondo tempo, d’inserire Laurini a destra spostando Milenkovic al centro. Difesa ballerina, comunque, anche sul gol annullato alla Spal: Laurini aveva permesso a Fares di crossare e nessuno stava marcando Valoti (Biraghi era a un paio di metri) quando lo spallino ha agganciato il pallone infilando Lafont. L’esultanza del pubblico dello stadio Paolo Mazza è durata pochissimo: il Var ha informato Pairetto del rigore su Chiesa che, ripeto, è sempre il faro della Fiorentina. Anche con la fascia di capitano. Situazione ribaltata. E Fiorentina di corsa verso una vittoria preziosissima. Con una quaterna. Ventuno le reti segnate nelle ultime sette partite. Ma una difesa, mi preme sottolinearlo, che regala troppo. Lo stesso Lafont, gran protagonista contro il Napoli, oggi non merita la sufficienza. In ogni caso bene così. Anche per la gioia dei 1.500 tifosi viola arrivati fino a Ferrara per vivere una partita da cardiopalma e festeggiare una vittoria molto ma molto importante. Domenica 24 febbraio arriverà l’Inter al Franchi. E mercoledì 27 semifinale di andata di Coppa Italia con l’Atalanta. Due partite da non sbagliare, soprattutto la seconda.

VIVIANO – Millecinquecento tifosi viola in terra ferrarese. Pioli sceglie Ceccherini in difesa invece di Laurini e davanti schiera Gerson, tenendo in panchina Simeone. Pronti via e Fiorentina (in maglia rossa) vicinissima al gol: Chiesa mette al centro un pallone preziosissimo, ma né Biraghi né Gerson riescono a deviare in rete. Lazzari salva in extremis con Viviano già battuto. Sessanta secondo dopo, Biraghi finisce in porta e resta contuso, però riesce a proseguire. Al 4’ viola di nuovo pericolosi: Viviano esce male di pugno, palla a Chiesa che non trova la porta. I viola insistono: Chiesa serve un invitante pallone per Veretout in area. Conclusione debole. Cionek può rinviare. Edimilson (8’) ammonito per fallo su Lazzari. Il giocatore spallino è costretto a uscire l 12’ per un problema muscolare dopo un tentativo di recupero su Chiesa che imperversa. Entra Murgia.

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PIOLI – Azioni della Spal fra il 14’ e il 15’: prima Valdifiori calcia sul fondo dopo un angolo, subito dopo ci prova Valoti da fuori area, col destro, nessun problema per Lafont. Al 16’ punizione di Biraghi dal vertice destro dell’area di rigore, pallone in mezzo ma la Spal si salva. La Fiorentina fa la partita, però la Spal si difende con un centrocampo folto, aiutato in qualche caso anche dalle punte. Veretout (24’) si prende il giallo per fallo su Murgia. Pioli se la prende con l’arbitro: possibile che per due falli siano arrivati due cartellini gialli? Pairetto va davanti alla panchina, faccia a faccia con l’allenatore. Siparietto che dura qualche istante.

TRAVERSA – Al 31’ clamoroso errore di Lafont che sbagli il rinvio (gli è già capitato…) Antenucci scatta, va verso la porta, ma è Milenkovic che s’immola, anche opponendo schiena e fondo schiena, riuscendo così a murare la conclusione. Un minuto dopo Chiesa viene buttato giù in area da Murgia. Pairetto fa proseguire. L’azione continua: Biraghi crossa di precisione, Muriel colpisce al volo di piatto. Traversa piena. Al 34’ ammonito Biraghi per trattenuta su Murgia. Incredibile Pairetto: tutti quei cartellini non ci stanno.

PETAGNA – Ed ecco la legge del calcio: a gol sbagliato risponde gol subito. Al 36’ frittatona della difesa viola: Antenucci serve Valdifiori, destro di Kurtic, respinta centrale di Lafont che mette il pallone sui piedi di Petagna, solissimo, che non ha difficoltà a metterla in rete da pochi passi. E’ fortunato, l’attaccante ferrarese: è il suo quarto gol nelle ultime cinque partite. Ma la difesa della Fiorentina, senza Pezzella a guidarla, appare troppo fragile.

EDIMILSON – Improvvisamente, anche due spallini finiscono ammoniti: si tratta di Fares e Cionek. La Fiorentina, per fortuna, reagisce. Al 44’ è Biraghi a suonare la carica: va via sinistra e serve indietro per Edimilson che, dal limite dell’area, indovina un tiro rasopalo alla destr di Viviano che vola ma non ci arriva. E’ il secondo gol di Edimilson nelle ultime due trasferte: sua la rete nel pareggio di Udine. Tre minuti di recupero. Al 47’ Edimilson ci prova ancora, ma la palla finisce altissima. Che dire? Fiorentina tutto sommato manovriera e aggressiva, ma imprecisa nelle conclusioni e, soprattutto, assai pasticciona in difesa. Capace di offrire due regali: il primo di Lafont ad Antenucci, con gol sventato dal coraggio di Milenkovic. Il secondo è stato un regalo collettivo della difesa: la Spal ha segnato con Petagna, tutto solo, che ha raccolto e messo dentro la corta respinta del portiere.

LAURINI – In avvio di ripresa due cambi: Pioli toglie Ceccherini, inserisce Laurini a destra e sposta al centro Milenkovic. In effetti Ceccherini non è sembrato (ma lo sapevo…) una gran saracinesca. Nella Spal esce Valdifiori e va in campo Schiattarella. Al 3’ Felipe contrasta Muriel, il tiro del colombiano, smorzato, è facile per Viviano. Al 6’ cross basso di Chiesa, ma Cionek anticipa Benassi sotto porta. Ennesima ammonizione fra i viola: giallo per Milenkovic colpevole di un fallo (secondo me veniale) su Antenucci. Al 15’ pericolosa ripartenza della Spal: traversone di Murgia da sinistra, ma al centro Antenucci non ci arriva. Reazione viola: Chiesa tira fuori da buona posizione. Poi è Muriel, dopo un angolo, che prova calciare da posizione difficile, quando avrebbe potuto cercare un compagno.

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VAR – Al 27’ fuori Benassi e in campo Simeone. Pioli ci prova. Ma secondo me avrebbe dovuto mettere il Cholo dall’inizio. Ma è la Spal a passare in vantaggio al 34’: cross di Fares, buca la difesa viol (ancora!) e Valoti infila il pallone dentro. Anche in questo caso nessuno su di lui: il più vicino è Biraghi che non riesce. Però interviene il Var: gol annullato perché nell’azione precedente c’era stato un fallo da rigore di Felipe su Chiesa. Rigore per la Fiorentina. Batte Veretout: destro imparabile e gol. Incredibile: dal 2-1 per la Spal all’1-2 per i viola. Inferociti gli spallini. Possono non avere tutti i torti: il Vr avrebbe dovuto far interrompere il gioco dopo il fallo di Felipe, evitando il gol dei padroni di casa. A termini di regolamento però è tutto regolare.

SIMEONE – La Spal prova a reagire con rabbia, ma la Fiorentina colpisce ancora. Veretout fa partire Simeone in contropiede. Il Cholo, affamato di partita e di gol, scatta di forza, galoppa per almeno trenta metri, resiste alla rincorsa di Bonifazi, avanza verso la porta e scaraventa dentro un pallone che sbatte sul palo destro di Viviano e finisce in rete. M non basta ancora: la Spal si sente beffata e attacca. Viola di nuovo in ripartenza l 43’: Valoti perde la palla e Gerson, solo davanti Viviano, fa quaterna. E’ fatta: la Fiorentina espugna lo stadio di Ferrara e fa un bel balzo in classifica. Quello che era indispensabile per correre ancora verso l’Europa.

Sandro Bennucci

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