Clienti sorpresi (e qualcuno anche irritato) davanti ai supermercati Unicoop che hanno protratto la chiusura di Capodanno fino al primo pomeriggio di oggi, 2 gennaio. Unicoop ha diffuso un comunicato per spiegare la scelta con l’obiettivo di garantire domeniche e festività in famiglia per i clienti, i soci e i dipendenti. Ecco il testo: «Per il 2019, Unicoop Firenze ha già fatto la sua scelta, che è quella di continuare a garantire feste in famiglia per clienti, soci e dipendenti della cooperativa e un’apertura limitata nelle domeniche dell’anno. Quindi, dopo le chiusure di tutti i punti vendita per il 25 e 26 dicembre e 1 gennaio, anche domenica 6 gennaio per la festa della Befana i punti vendita della cooperativa resteranno chiusi».
E ancora: «Unicoop Firenze da giugno 2017, accogliendo anche le sollecitazioni dei lavoratori, ha modificato la politica di aperture festive, nell’ottica di tenere insieme etica ed impresa, valori cooperativi e sostenibilità economica. La linea della cooperativa garantisce la chiusura nelle dieci festività comandate religiose e civili e, durante l’anno, l’apertura domenicale limitata alla sola mattina nel 40% dei punti della rete di vendita, con relativa chiusura dell’intera giornata dell’altro 60% dei punti di vendita. La posizione della cooperativa – si legge ancora – è chiaramente contro la concezione del lavoro continuo e del servizio continuo, un modello che crea conflitto fra chi produce e chi consuma e relega all’ultimo posto la socialità e le relazioni. Al contrario, Unicoop Firenze lavora costantemente per riaffermare il principio che non si può sacrificare tutto in nome dei consumi e dell’eccesso di servizio e punta a rimettere al centro elementi di valori, come quelli legati alla qualità della vita delle persone. Per questo anche nel 2019 Unicoop Firenze promuoverà appuntamenti domenicali come passeggiate, visite guidate, spettacoli e altre occasioni di scoperta del territorio, perché la domenica torni ad essere il tempo dello stare insieme».