Dieci verbali amministrativi con sanzioni per i trasgressori pari a circa 20mila euro totali, tre sequestri amministrativi di attrezzi da pesca vietati o utilizzati in zone di mare non consentite e sei sequestri di prodotti ittici per un totale di oltre 60 kg di pesce. E’ il bilancio dell’operazione dell’Ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano, nell’ambito di Confine illegale che si sta svolgendo in tutta Italia.
La costante attività di controllo e monitoraggio svolta dagli uomini della guardia costiera di Porto Santo Stefano ha interessato le province di Grosseto, Siena e Arezzo e la zona di mare compresa tra Punta Ala e Capalbio. I controlli effettuati hanno riguardato non solo i pescherecci, ispezionati sia in mare durante l’attività di pesca che in porto al momento dello sbarco del pescato, ma anche le unità da diporto intente nella pesca sportiva. A terra inoltre è stata effettuata una capillare attività ispettiva presso i grossisti, le pescherie, i mercati ittici, i venditori ambulanti e i ristoranti. Complessivamente sono stati effettuati 124 controlli a unità da pesca, 49 a diportisti e pescatori sportivi, 44 a mercati e pescherie e 53 a ristoranti.