Da sempre il Natale, è anche la “festa per eccellenza” con le sue tradizioni, i brindisi, ma anche l’occasione per ricordarsi degli amici e dei parenti più cari. Non solo luci sfavillanti in città, borghi, negozi vestiti a festa, ma anche il rito dello “shopping”. Il prossimo weekend è l’ultimo prima di Natale e le attese nel mondo del commercio sono forti. Si tratta concretamente di archiviare sette duri anni di crisi. I consumi stanno timidamente risalendo la china, le aspettative per il futuro anche.
Come si spenderà la tredicesima mensilità
La conferma di tutto ciò viene da una ricerca fatta da swg per conto di Confesercenti. La tredicesima 2015, in pagamento in questi giorni, verrà utilizzata per il 30% per spese durature rinviate da mesi (riordino del guardaroba, calzature, elettrodomestici per la casa, ecc) il 10% per piccoli regali a parenti stretti o amici, il 5% per giocattoli ai bambini, il resto, per spese più personali, viaggi ecc. La restante parte, per pagare bollette arretrate e un 10% verrebbe accantonata per evenienze future
Gli acquisti preferiti
Gli acquisti che stanno andando per la maggiore rimangono cibo e vino (scelti dal 77% degli intervistati) seguiti, tra le altre cose, da libri, capi d’abbigliamento, borse e scarpe, giocattoli o regali tecnologici audio-video, di telefonia, tv e computer. Nella scelta dei doni la convenienza rimane il primo parametro di riferimento (al 57%).
Tra gli operatori commerciali, aggiunge Nico Gronchi “c’è la consapevolezza che il tradizionale shopping natalizio, pur meno condizionato rispetto agli scorsi anni dalla pesante crisi che ha attraversato il Paese, spinge il settore anche in un contesto internazionale preoccupante ad accendere le luci di Natale e rendere i nostri Centri Commerciali Naturali più belli e accoglienti, moltiplicando iniziative in ogni luogo offrendo alla clientela nuove opportunità accompagnate dalla consueta cortesia e professionalità che è un valore inestimabile del nostro articolato tessuto commerciale”.