Lo stringato comunicato di venerdì sera ha virtualmente blindato Stefano Pioli, mettendolo al riparo da un possibile esonero a breve scadenza. Ma è la situazione della Fiorentina, che non vince da due mesi, a far rischiare l’allenatore. Se i viola non dovessero vincere oggi, 9 dicembre, a Reggio Emilia contro il Sassuolo, nè la prossima sfida-derby in casa contro l’Empoli, non basterebbero tutti i comunicati a salvarlo. La piazza è surriscaldata.Molti tifosi vorrebbero che ad andarsene fossero i Della Valle, ma loro sono i proprietari del club. Loro hanno la maggioranza del pacchetto azionario. Non si possono cacciare a furor di popolo. E allora? Fiorentina contro il Sassuolo per cercare quella vittoria che manca da oltre due mesi e addirittura in trasferta dallo scorso maggio: vincere è obiettivo di una squadra che insieme al suo allenatore ha appena incassato questa fiducia cucita su misura, ma che contro il Sassuolo rischia fortemente di dover rinunciare al suo talento migliore: Federico Chiesa si è fermato durante la rifinitura accusando problemi inguinali di cui ogni tanto
soffre. «E” partito lo stesso con noi, valuteremo in mattinata», ha spiegato il tecnico viola». Senza Chiesa è possibile che resti fuori anche Simeone. Pioli potrebbe schierare un tridente inedito: Gerson, Pjaca e il giovane Vlahovic. Oppure inserire Simeone e lasciare fuori Pjaca. Vedremo.
C’è però pessimismo e in caso di forfait, l’assenza del figlio d’arte andrebbe ad aggiungersi a quella dello squalificato Vitor Hugo (favorito Ceccherini) e di Dabo fermato da una botta al costato. Il tecnico viola però non intende andare a caccia di alibi, gli preme su tutto uscire da questo momento delicato e riprendere a fare gol e punti: «Intanto è stata una bella
sorpresa l’intervento del nostro presidente, personalmente non ne sentivo la necessità pur sapendo che gli allenatori dipendono per lo più da due fattori, i risultati e la fiducia della proprietà. Vogliamo continuare a lottare per l”Europa, siamo solo a due punti dal settimo posto e a tre dal sesto, anche se questo adesso non conta come neppure il fatto che avremmo meritato almeno 3-4 punti in più. Vorrà dire che andremo a riprenderceli sul campo, dimostrando di essere una squadra forte e unita». Pioli ha ricordato commosso Radice e rivolto un bentornato a Prandelli («Dispiace solo che perdiamo un tifoso», ha sorriso). Ora però testa al Sassuolo: «Servirà un buon approccio, affrontiamo una buona squadra guidata da un tecnico che stimo molto e avrà un futuro importante».
Ernesto Giusti
Probabili formazioni
SASSUOLO (3-4-3): Consigli; Marlon, Magnani, G. Ferrari; Lirola, Sensi, Duncan, Rogerio; Berardi, Babacar, Di Francesco
FIORENTINA (4-3-3): Lafont, Laurini, Pezzella, Milenkovic, Biraghi, Benassi, Veretout, Edimilson, Gerson, Simeone (Pjaca), Vlahovic
Arbitro: Chiffi di Padova
