Manovra, Tria risponde all’Ue: deficit al 2,4% limite invalicabile. Ma ora rischi per l’Italia

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Muro contro muro? Ora si rischiano dolori per l’Italia. Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, ha inviato alla Commissione europea, entro i termini richiesti, la versione rivista del Documento Programmatico di Bilancio (DPB) 2019 insieme a una lettera di accompagnamento che ne illustra strategia e contenuti. Il nuovo DPB è stato approvato questa sera dal Consiglio dei ministri. Inviato anche il Rapporto sui fattori rilevanti sull’andamento del debito pubblico, come richiesto con la lettera del 29 ottobre scorso.

«Il governo – scrive il ministro – conferma l’impegno a mantenere i saldi di finanza pubblica entro la misura indicata nel documento di programmazione, rispettando le autorizzazioni parlamentari. In particolare, il livello del deficit al 2,4% del Pil per il 2019 sarà considerato un limite invalicabile». Quali saranno le reazioni? Si rendono conto, il premier Conte, Di Maio e Salvini dei problemi che stanno facendo correre all’Italia rispetto all’Unione Europea? Rispetto al voto del 4 marzo, abbiamo un Paese praticamente fermo, più indebitato e con forte probabilità di essere sottoposto a una pesante infrazione da Bruxelles. Ma questi governanti si rendono conto dei pasticci che stanno combinando?

Ancora Tria: «Pur introducendo misure di sostegno innovative e un’attenuazione ai vincoli per il pensionamento, l’espansione fiscale decisa dal governo resta contenuta alla misura strettamente necessaria a contrastare il rallentamento del ciclo economico. Il governo ritiene che le ragioni dell’impostazione della manovra mantengano tutta la loro validità anche dopo aver attentamente valutato i rilievi Ue».

«Per accelerare la riduzione del rapporto debito/pil e preservarlo dal rischio di eventuali shock macroeconomici, il governo ha deciso di innalzare all’1% del Pil per il 2019 l’obiettivo di privatizzazione del patrimonio pubblico. Gli incassi costituiscono un margine di sicurezza e consentiranno di raggiungere una discesa del rapporto debito-pil più marcata e pari a 0,3 punti quest’anno, 1,7 nel 2019, 1,9 nel 2020, 1,4 nel 2021 portando il rapporto dal 131,2%del 2017 al 126,0 del 2021».

Sandro Bennucci

Leggi anche:   Pistoiese: la squadra non scende in campo contro il San Giuliano. Scatta esculsione dalla serie D

Calendario Tweet

aprile 2024
L M M G V S D
« Mar    
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930