Spread sotto 300. Milano accelera, sprint banche

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Sono tutte in rialzo, le borse europee con i futures americani che viaggiano stabilmente in terreno positivo. Piazza Affari (+2,5%) guida i listini del Vecchio Continente dopo il mancato taglio del rating all’Italia da parte di S&P. Gli investitori guardano anche con attenzione all’esito delle elezioni regionali dell’Assia in Germania. In lieve rialzo l’euro sul dollaro a 1,1403 a Londra. L’indice d’area stoxx 600 guadagna lo 0,9%. In forte rialzo Londra (+1,3%), Francoforte (+1,2%) e Madrid (+1,1%). In positivo anche Parigi (+0,2%), dopo l’apertura in ritardo per motivi tecnici. Vola il comparto farmaceutico (+1,8%) con Novartis (+2,2%), Bayer (+2,7%), AstraZeneca (+2%) e Roche (+1,7%). Avanzano i titoli finanziari (+1,7%) dove si mettono in mostra Hsbc (+4,5%), Royal Bank (+4%), Ubs (+2,3%), Banco Santander (+2,3%) e Deutsche Bank (+2%). In positivo gli energetici (+1,1%) con il prezzo del petrolio in calo. In rialzo Bp (+1,3%), Total (+1%) e Shell (+0,6%).

In calo lo spread tra Btp e Bund che si attesta a quota 295 con il rendimento del decennale italiano al 3,33%.

Sprint delle banche a Piazza Affari dove si tira un sospiro di sollievo dopo il mancato taglio del rating all’Italia da parte di S&P. Con il Ftse Mib ed il Ftse All-share che salgono del 2,5% gli istituti di credito la fanno da padrone con in testa Carige che guadagna il 10,8% a 0,0051 euro. Si mette in mostra anche Mps (+7%) a 1,51 euro. Viaggiano solidamente in terreno positivo Banco Bpm (+5,5%) e Ubi (+5,1%), Bper (+4,1%), Unicredit (+4%) e Intesa (+3,3%). Fuori dal listino principale è stata sospesa in asta di volatilità il Banco di Desio mentre era in rialzo teorico dell’8%. Performance positiva per Banca Ifis (+6%) e Popolare di Sondrio (+4%).

Tasso cala a 0,159% in asta Bot 6 mesi. Il Tesoro ha collocato tutti i sei miliardi di euro di Bot semestrali offerti in asta oggi, con il tasso in calo. Il rendimento medio è sceso a 0,159% da 0,206% del collocamento di fine settembre. Sostanzialmente stabile la domanda che ha raggiunto i 9,618 miliardi di euro contro i 9,857 miliardi di euro dell’asta del mese scorso, con un rapporto di copertura pari a 1,6 contro 1,64 precedente.

Hitachi rileva quota 31% Elliot. Hrii, società controllata da Hitachi, ha acquistato l’intera partecipazione detenuta da Elliott in Ansaldo Sts, pari al 31,79% del capitale. Il prezzo di acquisto delle azioni di Ansaldo è pari a 12,70 euro per azione, per un controvalore complessivo di 807.578.229 euro per l’intera partecipazione venduta. Hrii è già socio di maggioranza di Ansaldo con una quota del 50,7%. Hrii ha deciso di promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria.

Asia chiude in calo appesantita da Cina.Le Borse asiatiche concludono la seduta in negativo appesantite dal forte calo dei listini cinesi. Gli investitori guardano con preoccupazione al rallentamento dell’economia cinese ed al rafforzamento del dollaro. I mercati risentono dell’instabilità geopolitica a livello globale. Chiude in calo Tokyo (-0,16%) mentre sul mercato dei cambi lo yen si mantiene stabile sul dollaro a un livello di 112,20, e sulla moneta unica a un valore di 127,40. A contrattazioni ancora aperte sono in forte calo Shanghai (-2,1%), Shenzhen (-2%) e Seul (-1,5%) mentre procedono in rialzo Hong Kong (+0,3%) e Mumbai (+1,2%). Sul fronte macroeconomico in arrivo di dati sull’inflazione in Italia e sul credito nel Regno Unito. Dagli Stati Uniti l’indice Fed Dallas e spese personali.

Ernesto Giusti

 

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