Don Biancalani incontra le istituzioni. Rossi offre una soluzione adeguata

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Dopo le proteste eclatanti, il sostegno dell’intera sinistra che sostiene la sua azione anche se si svolge in modo da violare le regole, Don Biancalani incontra il Prefetto di Pistoia, Emilia Zarrilli, e il governatore Enrico Rossi. Che assicurano sostegno, ma chiedono (almeno il prefetto, non il governatore) il rispetto della legalità, la carità – pur apprezzabile – non esime da questo.

Ieri il prete amico dei migranti ha incontrato il prefetto di Pistoia. L’incontro richiesto dai legali del parroco, è arrivato dopo il maxi controllo coordinato dalla prefettura nei locali della canonica. Il prefetto ha spiegato anche al parroco ribelle che si trattava di controlli doverosi dopo l’esposto di 190 cittadini, residenti intorno al Cas di Vicofaro. Don Biancalani ha replicato che negli ultimi mesi il suo centro d’accoglienza era stato oggetto di altri sopralluoghi e verifiche che avevano portato alla chiusura temporanea dei locali per adeguamenti strutturali ordinati dai vigili del fuoco. Dopo l’incontro il prete era più sereno e meno polemico: «Il prefetto mi ha parlato di semplici verifiche. Voglio operare nella legalità», finalmente l’ha capito anche lui! E ha annunciato: «Ci siamo dati appuntamento tra una ventina di giorni in parrocchia per mangiare una pizza con i giovani migranti». «Non solo — ha aggiunto — è mio preciso interesse portare avanti questa esperienza nel rispetto della legalità. Ma chiediamoci se è meglio che un ragazzo dorma sotto il tetto di una chiesa anziché sulla panchina di una stazione. Su questo con il prefetto ci siamo trovati d’accordo e per questo ha accettato di venire a vedere di persona la nostra realtà. Sono contento, un passo avanti per ritrovare una certa armonia».

Dopo quest’incontro istituzionale, quello con il governatore Rossi, più politico, in quanto il presidente sostiene a spada tratta l’esperienza di Vicofaro, come quella di Riace. Rossi ha perciò deciso di risolvere il problema alla radice, rispettando la legalità.

A breve i migranti ospitati nei locali attigui alla chiesa di Vicofaro potranno contare su una nuova struttura che, su richiesta della Regione Toscana, la Asl Toscana Centro metterà a disposizione per trasferirvi il Centro migranti, oggi situato presso la parrocchia di Santa Maria Maggiore a Vicofaro, a Pistoia. Lo prevede il protocollo firmato questa mattina a Firenze, in Palazzo Strozzi Sacrati, dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, dal direttore generale della Azienda Usl Toscana Centro, Paolo Morello Marchese e da don Massimo Biancalani. Infatti, dopo aver preso atto che presso la parrocchia di Vicofaro da anni è attivo un Centro Migranti che necessita urgentemente del potenziamento di soluzioni alloggiative per la prima accoglienza dei migranti ospitati, ecco definita la soluzione del problema.

Sarà la Asl che individuerà un immobile idoneo a svolgere le funzioni di centro di accoglienza per migranti,
scegliendolo tra le sue proprietà non utilizzate a fini istituzionali. Il Centro migranti si impegna a corrispondere alla Asl un canone di affitto che verrà definito sulla base del progetto di accoglienza che il Centro presenterà, impegnandosi quindi a non sublocale l’immobile e a farsi carico anche degli oneri connessi al suo utilizzo, non usandolo per finalità diverse da quelle concordate.

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