Manovra, ultimatum dell’Ue: «Deviazione senza precedenti. L’Italia risponda entro lunedì»

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E’ durissima la lettera dell’Unione Europea all’Italia sulla manovra: «Il bilancio italiano mostra una deviazione senza precedenti nella storia del Patto di stabilità, dovuta ad una espansione vicina all’1% e ad una deviazione dagli obiettivi pari all’1,5%». Lo scrive la Commissione Ue, che sottolinea «un non rispetto particolarmente serio con gli obblighi del Patto». Poi l’ultimatum: il Governo dia una risposta ai rilievi entro lunedì 22 ottobre a mezzogiorno.

Replica da Bruxelles il premier, Giuseppe Conte, convinto non sia alcuna deviazione. “Forse si riferiscono al valore assoluto. Ma noi già dovevamo partire da un riallineamento all’1,2%, più le clausole Iva si andava al 2%. Dal 2% al 2,4% è smentito che si stratti di una deviazione senza precedenti. L’Italia – ha aggiunto – deve crescere, l’Italia gode di buona salute, mi rendo perfettamente conto che c’è tensione nei mercati, ma i fondamentali dell’economia sono saldi, il nostro Paese è un soggetto in buona salute, e noi non possiamo che auspicare l’avvio di percorso che ci vede seriamente disponibili al dialogo con la Commissione».

Anche Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno replicato all’Ue, affermando che, fra sei mesi, gli attuali vertici europei saranno spediti a casa. Moscovici ha risposto: «Io rimarrò in carica fino al novembre 2019, quindi valuterò non solo questa manovra ma anche la prossima». Lo ha puntualizzato il commissario agli Affari economici, Pierre Moscovici a Piazza Pulita, commentando le parole dei vicepremier.

Sandro Bennucci

 

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