Il commissario Oettinger: «L’Ue respingerà la manovra di bilancio dell’Italia». Salvini: «Le lobbies contro il governo»

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Non scende in campo solo Junker. Tutta la commissione Ue sarebbe decisa a rigettare la manovra del bilancio italiano. Lo sostiene il commissario al Bilancio Ue, Guenther Oettinger, in un’intervista allo Spiegel on line. Una lettera del commissario Pierre Moscovici dovrebbe arrivare a Roma giovedì o venerdì, scrive il magazine. E anche la Francia attacca. Ma andiamo con ordine.

OETTINGER – «Si è confermata l’ipotesi che la bozza di bilancio 2019 non è conciliabile con gli obblighi esistenti nell’Ue», afferma Oettinger. Moscovici non farà una controproposta, scrive Spiegel, ma si limiterà a rimandare alle violazioni dei dati di riferimento. Roma ha inviato il testo nella notte di martedì, all’ultimo minuto, sottolinea il portale del magazine. Dopo il botta e risposta di ieri presidente della commissione Ue, Jean-Claude Juncker , Matteo Salvini torna all’attacco in un’intervista alla Tass. «Sono sempre più convinto – ha detto il ministro dell’Interno – che le lobbies finanziarie a Bruxelles non possono accettare la nostra presenza al governo: questa reazione non mi sorprende, per anni hanno manipolato fantocci mentre adesso sono costretti ad avere a che fare con due movimenti politici verso i quali non possono fare ricatti poiché non devono niente a nessuno, se non difendere gli interessi del loro popolo».

TAJANI – Intanto dal presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani arriva un appello: «L’Italia è ancora in tempo per fare marcia indietro. Lo faccia rapidamente, nell’interesse degli italiani». E su una eventuale bocciatura della manovra: «Mi auguro che questo non accada, ma il rischio è forte, le misure non vanno nella direzione dell’interesse dell’Italia». E anche la Francia va all’attacco del governo italiano gialloverde: «Tutte le decisioni che vengono prese a Berlino, Roma, Parigi o Bruxelles – ha detto il ministro francese dell’Economia Bruno Le Maire intervistato da Radio Classique – hanno un’incidenza su di noi, gli altri Paesi della zona euro, il ripiegamento su se stessi, decisioni prese senza alcuna considerazione per i partner non porteranno assolutamente da nessuna parte, non faranno che indebolire la zona euro. Valutare la manovra italiana – ha detto ancora – spetta alla Commissione europea, è lei responsabile. L’unica cosa che posso dire, che vorrei spiegare, è che siamo 19 Paesi, siamo tutti sulla stessa barca, siamo all’interno di un’unione monetaria, abbiamo scelto la stessa moneta e nessuno può considerare che la sua sorte non abbia un impatto su quella degli altri. Quando hai la stessa moneta – ha insistito Le Maire – tutte le decisioni prese a Berlino, Roma, Parigi o Bruxelles hanno un’incidenza su tutti gli altri Paesi della zona euro.

KURZ – «A proposito dell’Italia vorrei dire che per l’economia e l’unione monetaria è assolutamente decisivo che quello che è stato concordato venga rispettato. I criteri di Maastricht valgono per tutti», ha detto il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, parlando alla Commissione degli Affari Ue del Nationalrat. «Spero ci sia una linea chiara – ha continuato Kurz – tutto il resto metterebbe a rischio non solo l’Italia ma avrebbe anche effetti negativi sull’eurozona».

Sandro Bennucci

 

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