Contrordine grillini. Dopo le anticipazioni fornite da Repubblica, che probabilmente aveva colto qualche sussurro degli ambienti gravitanti intorno a Di Maio per attaccare a testa bassa il governo, fonti governative del Movimento 5 Stelle precisano che «il taglio delle pensioni d’oro partirà dalle pensioni di importo pari a 4.500 euro netti al mese in su e non esiste alcuna ipotesi di abbassare la soglia a 3.500 euro». Si tratta di una precisazione probabilmente ispirata anche da ministri del M5S, ma abche dagli alleati leghisti, fra i quali esiste qualcuno con ancora la testa sulle spalle, come il sottosegretario alla Presidenza Giorgetti, il quale avrà subito osservato l’illegittimità anche di quest’ultima proposta e, lui che è molto vicino a Mattarella, avvertito che un simile decreto mai avrebbe passato il vaglio del Quirinale. meglio dunque rinfoderare le armi per evitare ulteriori brutte figure, ne abbiamo viste fin troppe, e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.