Fiorentina e Chiesa nel mirino: anche di Gene Gnocchi. Milano e Roma inquiete

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Comincio da Gene Gnocchi: che mi ha deluso. Ora è meno Gene … e più sregolatezza. Nella rubrica il Rompipallone, sulla Gazzetta dello Sport, ricca di spunti degni della miglior satira, è scaduto nella battutina da bar. Arrivando a far dire a Gasperini che Federico Chiesa è buono per la nazionale di tuffi. Eccoci all’acqua! Significa che è partita la bambola: ossia una campagna contro la Fiorentina e contro Chiesa. Che probabilmente cominciano a far paura. Mi spiego: una Fiorentina lassù lassù, fra le prime, e teoricamente in zona Champions, impensierisce sia Roma che Milano. Naturale: Inter, Milan, Roma e Lazio sono costruite per giocare nell’Europa dei campioni. Fosse mai che la Fiorentina, così giovane e sfrontata, riuscisse a strappare uno di quei posticini tanto ambiti? La vedono come un’intrusa. Probabilmente anche per interessi editoriali. Ecco perchè, dopo la vittoria sull’Atalanta, si sono scatenati tutti. Perfino Gene, che apprezzavo per tutto e anche come amico di un grande tifoso della Fiorentina: Emiliano Mondonico. Gene si è unito al coro e gli ha dato in un certo senso fiato, sia per visibilità che per autorevolezza.

CHIESA – La causa scatenante il rigore provocato al 18′ del secondo tempo contro l’Atalanta. Che secondo me, sia a occhio nudo che dopo aver rivisto l’azione tre volte al replay, non è proprio scandaloso. Ne ho visti di peggio. E’ vero che Chiesa, in area palla al piede, ha forse rallentato la sua corsa. Hanno detto per farsi tamponare da Tololi, che comunque lo ha spinto. Domanda: nell’area atalantina intasata, è anormale che Chiesa freni un po’ per decidere se tirare o cercare un compagno smarcato? Non è anormale sta nelle cose. Toloi è arrivato e lo ha spinto giù. Siamo in area di rigore. Riavvolgete il nastro della memoria e andate a rivedere, mentalmente, quanti rigori abbiamo visto concedere nei decenni per falli simili. E pensate anche se, nei panni di Federico, ci fosse stato Cristiano Ronaldo. No, tutti i moviolisti sintonizzati sullo stesso tasto: Chiesa ha fatto la sceneggiata. Doveri non ha avuto dubbi nel concedere il rigore. Ed è stato crocifisso, come il Var che non è intervenuto. Altra cosa: non è stato concesso il rigore per un fallo, plateale e nettissimo, su Mirallas. Giustificazione dei moviolisti: il fallo era cominciato fuori area. Bene, ma non era nemmeno punizione? Ma dai.

MAZZOLENI – Non voglio tornare sul rigore di polpastrello fischiato al buon Vitor Hugo, tanto polpastrello che il pallone nemmeno ha cambiato traiettoria. Mentre trasformato da Icardi ha indirizzato il risultato di Inter-Fiorentina. Mi soffermo sul fallo di Politano su Chiesa, assai evidente. Politano lanciato come un tramvai capace di travolgere Chiesa. Ignorato da arbitro Mazzoleni e Var. E da tutti. Poi c’è stato anche il «maltrattamento» ripetuto di Asamoah. Che meritava un secondo giallo rimasto nel taschino di Mazzoleni. Stavolta, invece, il rigore per fallo di Toloi su Chiesa è stato concesso e si grida allo scandalo. Con un’aggravante – speriamo di no- studiata: far passare Federico come un cascatore. Nomea buona da spendere d’ora in avanti, per danneggiare il giocatore e la Fiorentina. Vedrete: chie è stato atterrato? Chiesa? A vabbè, è un cascatore di professione, ha fatto la scena, campione di tuffi. Quindi, ecco il messaggio non scritto ma destinato a passare, cari arbitri diffidate e non concedete rigori alla Fiorentina. Terrificante se fosse davvero così. La riabilitazione? Totale uando sarà ceduto. Invece nossignori: Federico Chiesa ha classe pura, capace di cambiare le sorti di una partita anche senza rigori, grazie ai suoi tocchi raffinati. Va rispettato anche in maglia viola. Metterlo alla berlina, come si rischia di fare, sarebbe dannoso per lui, per la Fiorentina e anche per il calcio italiano, ora molto povero di talenti. Dai Gene, non fare lo Gnocc…o.

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Sandro Bennucci

 

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