Genova: ingegnere indagato si dimette da commissione ministero. Scontro Di Maio-Toti su ricostruzione

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Forse non si rende conto, il governo, che a Genova è ora di ridare un tetto agli sfollati e ricostruire il ponte crollato. Il vicepremier Di Maio, invece di cercare operatività e soluzioni, fa divampare la polemica dicendo di non voler far costruire il nuovo ponte ad Autostrade perchè sono responsabili del crollo. Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, gli risponde che è meglio cercare soluzioni rapide invece di perder tempo a fare polemiche con i soliti slogan da campagna elettorale. Intanto l’ingegnere Bruno Santoro ha rassegnato spontaneamente le proprie dimissioni dalla Commissione ispettiva del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che opera per individuare le cause del crollo del Ponte Morandi. Santoro era tra gli indagati dell’inchiesta dei pm di Genova. A renderlo noto un comunicato del ministero nel quale lo si ringrazia per la sensibilità e la professionalità dimostrate e si precisa che appena dal 23 marzo scorso Santoro è dirigente della Divisione 1 (Vigilanza tecnica e operativa della rete autostradale in concessione) della Direzione generale per la vigilanza sulle concessionarie autostradali. Il Mit aggiunge poi che Santoro presso la Divisione 1 (Vigilanza tecnica e operativa della rete autostradale in concessione) non ebbe competenza alcuna sul progetto di manutenzione straordinaria presentato da Autostrade per il Ponte Morandi. Il ministero sottolinea quindi come rispetto «alle cosiddette ‘consulenze’ per Aspi, si fa notare che i collaudi delle opere in concessione vengono regolarmente effettuati dalle strutture del concedente a spese del concessionario. E si conferma che gli incarichi dell’ingegner Santoro sono stati debitamente autorizzati anni fa dall’amministrazione, all’epoca in cui Santoro era in servizio presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici».

DI MAIO: «Autostrade avrà un’altra brutta sorpresa nei prossimi giorni. Io non faccio ricostruire il ponte a chi lo ha fatto crollare». Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e Ministro dello sviluppo economico Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti durante una visita alla Fiera del Levante di Bari. «Per quanto ci riguarda il ponte Morandi lo deve ricostruire un’azienda di Stato come Fincantieri, perché – ha sostenuto Di Maio – dobbiamo monitorare cosa si farà sulla ricostruzione del ponte».

TOTI – «Più che brutte sorprese per Autostradevorrei belle sorprese per i cittadini di Genova, per la Liguria e per il sistema di imprese del Nord Ovest che del porto di Genova si servono»: così il presidente della Liguria Giovanni Toti ha commentato l’annuncio di brutte sorprese nei prossimi giorni per Autostrade per l’Italia. «Se Di Maio invece di annunciare brutte sorprese annunciasse delle belle sorprese – ha concluso -credo che farebbe più efficacemente il suo lavoro». Toti risponde anche al ministro dei trasporti e infrastrutture Toninelli. «Mi sembra che Toninelli dovrebbe preoccuparsi del suo ministero non di quello che faccio io, anche perché la composizione della commissione del Mit sta diventando complicata, i commissari ruotano più velocemente che in una partita di calcio». Così il governatore della Liguria, Giovanni Toti, ha replicato al tweet del ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, che lo ha invitato a permettere agli sfollati del crollo del ponte Morandi di rientrare nelle loro case per recuperare gli effetti personali. Intanto la procura di Genova ha dato il nulla osta per partire con le operazioni di installazione dei sensori utili per il monitoraggio dei monconi del ponte Morandi. «Pronti a partire», precisa Toti.

Gilda Giusti

 

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