Il bonus di 80 euro resterà, ma sarà rimodulato in favore degli aventi diritto

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Fra le notizie, sempre confuse e contraddittorie, che riguardano la legge di stabilità in preparazione da parte del governo, sembra che un posto ci sia anche per il bonus da 80 euro voluto dal Governo Renzi, che dovrebbe permanere. Dopo la conferma di Di Maio, ecco le prime anticipazioni sulle modifiche previste per il 2019.

Non sarà operata alcuna cancellazione del bonus da 80 euro voluto dal Governo Renzi. È stato riconfermato, andando di conseguenza a smentire le voci su una possibile eliminazione, anche se subirà alcune modifiche. In merito si è espresso il Ministro Giovanni Tria, che ha spiegato come nessuno, tra gli aventi diritto, si ritroverà a perdere l’agevolazione con il passaggio al nuovo sistema.

I vertici dell’esecutivo, con Di Maio in testa, hanno voluto rassicurare i cittadini e, come spiegato dal viceministro all’Economia Massimo Garavaglia: «Molto meglio una riduzione strutturale delle tasse, piuttosto che un bonus destinato a restare sempre appeso».

Se in precedenza il bonus era da considerarsi un esborso, con le modifiche che il Governo prevede per il 2019 si passerà a una riduzione fiscale. Tria ha ribadito la necessità di una rimodulazione, per ragioni di riordino tecnico. Cambiamenti atti a favorire l’operato del Governo dunque, molto attento ai conti, date le promesse fatte in campagna elettorale. Al tempo stesso però non si prevedono svantaggi per i lavoratori, almeno sulla carta.

Prima di approfondire il tema delle modifiche previste, ma non ancora ufficiali, è bene ricordare cosa sia il bonus di 80 euro voluto da Renzi. Dal primo gennaio 2018 la busta paga dei lavoratori, esclusivamente dipendenti, è risultata leggermente più pesante. Il Governo precedente aveva infatti previsto l’aggiunta di 80 euro per tutti coloro i quali avessero un reddito annuo compreso tra gli 8.174 e i 24.600 euro. Bonus concesso anche a chi vanta un reddito leggermente più ricco, seppur più leggero. Da 80 euro a calare, esclusivamente per chi rientra nella fascia tra i 24.600 e i 26.000 euro.

Nel 2019 però tutto questo potrebbe cambiare. Addio all’aumento in busta paga, con i soldi extra che verranno elargiti attraverso un sistema di agevolazione fiscale. In questo modo i lavoratori dipendenti potrebbero godere di uno sconto di 960 euro sulle tasse annue. In qualche modo dunque l’aggiornamento andrà a collegarsi alle modifiche previste per le aliquote. Pochi i dettagli forniti al momento, che potrebbero aumentare, andando a svelare le modalità di erogazione, a partire da settembre.

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