Crisi turca: a Milano male le banche, Monte Paschi ha chiuso a -3,8%

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La giornata di borsa del 13 luglio – A Milano male, anche se sopra i minimi di seduta, soprattutto le banche per la pressione sui titoli di Stato italiani e un lontano timore di ‘contagio’ dalla Turchia: Monte dei Paschi ha concluso in calo del 3,8% al nuovo minimo di 2,22 euro, Banco Bpm del 3%, Ubi del 2,8% e Unicredit, anche sospesa in asta di volatilità, in perdita del 2,5% a 13,4 euro. Vendite inoltre su Leonardo (-2,6%), mentre Fca e Tim hanno contenuto il calo sotto il punto percentuale. Tra i titoli principali di Piazza Affari, molto bene Moncler (+2,7%), con Azimut e Unipol che nel comparto finanziario si sono mossi in chiara controtendenza in rialzo finale rispettivamente del 2,4 e del 2,2%.

La risposta della Turchia – «I fondamentali della nostra economia sono molto forti e per quanto riguarda la crisi della lira turca faremo il possibile per risolvere la questione»: lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Ankara intanto ha avviato un’indagine su 346 account social «che – secondo il ministro dell’Interno – hanno pubblicato contenuti che hanno provocato la crisi del cambio lira-dollaro». E la Commissione Ue afferma: «Siamo consapevoli di un possibile impatto sulle banche per gli sviluppi sulla Lira».

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