Don Biancalani, dopo la scoperta che il fatto è stato commesso da tredicenni, non rinuncia comunque a incolpare la Lega e il ministro dell’interno. «L’ho saputo, sono stati due ragazzini, poco più che bambini, e per loro ci sono tutte le attenuanti. Ma bisogna riflettere su un certo tipo di messaggio, xenofobo, razzista, che è passato coinvolgendo gli strati più popolari della società, arrivando a condizionare le coscienze dei giovanissimi. I media e la politica devono essere più responsabili, certamente le parole usate da Salvini in questi anni sono state gravi – ha aggiunto don Biancalani -. E’ stata data la stura a un cattivo sentimento, a tutti i livelli. Come prete e insegnante mi pongo la domanda se non siamo più in grado di strutturare le coscienze delle nostre popolazioni, se la scuola, la Chiesa, le parrocchie, le famiglie riescano più a dare insegnamenti che facciano superare schemi antropologici pericolosi».