Il Coni propone ufficialmente la candidatura delle Alpi: Cortina, Milano, Torino con le appendici della Valtellina e delle montagne olimpiche. Lo fa strappando al Cio, il comitato olimpico internazionale, la disponibilità a stravolgere le regole e consentire per la prima volta nella storia una candidatura senza l’indicazione di una città, ma con tre realtà alla pari. «Si è cercato di prendere il meglio da ogni dossier», dice il presidente del Coni Giovanni Malagò. «Abbiamo di fronte una occasione più unica che rara». Dopo il si delle altre due città anche la sindaca di Torino si dice «disponibile» alla candidatura italiana «rimanendo convinta della bontà del lavoro fin qui svolto e del fatto che la candidatura compatta di Torino con le sue montagne sia la migliore».