Quello di Piombino «è il primo investimento in Ue e vogliamo che sia un investimento di successo». Lo ha detto Sajjan Jindal, patron del gruppo Jindal agli operai della Aferpi di Piombino (Livorno) che ha incontrato oggi, al teatro Metropolitan della cittadina toscana.
«Mi è stato detto che Piombino ha una grande storia nella produzione di acciaio, che è stato il primo impianto a produrre acciaio – ha sottolineato -. Vi garantisco che sarà uno dei più importanti siti di produzione di acciaio in Europa. Vogliamo portare al massimo della capacità – ha aggiunto – gli impianti di laminazione esistenti, e far sì che il porto si sviluppi con la sua capacità operativa. E poi vogliamo costruire una nuova acciaieria nel massimo rispetto ambientale. Questo è il mio desiderio ed è quello che voglio realizzare».
«Se gli investimenti e gli impegni che il gruppo Jindal ha preso per lo stabilimento di Piombino saranno mantenuti, siamo certi che si potrà tornare a produrre acciaio e anche per questo siamo a chiedere di anticipare al massimo gli investimenti previsti per ritornare a produrre acciaio a Piombino, unico modo per garantire la completa occupazione ed il solo modo per rendere davvero competitivo lo stabilimento». E’ quanto chiesto da Fiom, Fim e Uilm in una nota unitaria letta in occasione dell’incontro a Piombino (Livorno) tra il patron del gruppo Jindal Sajjan Jindal e le maestranze.