Pomeriggio da incubo alla stazione di Santa Maria Novella. Basta dare un’occhiata al tabellone fotografato dalla nostra Gilda Giusti per rendersi conto dei ritardi record registrati sia dai treni dell’Alta velocità, sia dai treni locali. Attese snervanti, con un caldo opprimente. E tutto questo con tanti saluti al neo ministro delle infrastrutture, Toninelli, che ritiene inutile il sottoattraversamento ferroviario di Firenze («Si guadagnano solo 5 minuti»), senza rendersi che il vero vantaggio, ormai indispensabile, sta non solo nella velocizzazione dei Frecciarossa, che correranno sottoterra, ma soprattutto nella liberazione dei binari di superficie per i traffico locale, ora fortemente ingolfato e penalizzato.
Ma veniamo ai ritardi di oggi. Due le cause principali. Per quanto riguarda l’Alta velocità, il problema va ricercato nel guasto di un treno sulla nuova linea Firenze-Bologna. Tutti i treni diretti o provenienti da nord registrano almeno 60 minuti di ritardo, ma alcuni sono già a 75-80 minuti. La circolazione dei treni locali sarebbe invece fortemente rallentata dall’incendio di sterpaglie vicino ai binari nella zona di Pontedera. I vigili del fuoco sono intervenuti intorno dalle 15 in poi in più punti tra le stazioni di Cascina e Pontedera per tre distinti focolai lungo la linea ferroviaria. Per consentire le operazioni di spegnimento, è stato spiegato dai pompieri, il binario 2 della stazione cascinese in prossimità del lato dell’incendio è stato interdetto alla circolazione ferroviaria: la linea ferroviaria non sarebbe stata interrotta, ma i disagi si sono comunque fatti sentire.
Ernesto Giusti
