«Ci son prefetti molto in gamba. Cercherò di incontrarli tutti. Un Paese moderno e federale punta tutto sui sindaci». Lo ha detto il vice premier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, rispondendo, al suo arrivo a palazzo Chigi, ad una domanda sull’abolizione dei prefetti. Era Luigi Einaudi -ha ricordato- che scriveva via i prefetti perché laddove c’è il prefetto non c’è democrazia. Ovviamente è passato un po’ di tempo e io penso che l’Italia debba avviarsi verso una struttura sempre più vicina ai territori, alle comunità, alle autonomie, alle regioni».
Quanto ai rapporti col mondo cattolico e ai rischi di conflitti in tema di accoglienza ai migranti ha detto: «Ho iniziato a coltivare utili e numerosi rapporti con diversi esponenti del mondo cattolico: lavoreremo assieme, vi stupiremo, troveremo decisamente convergenze. Con loro – aggiunge – ci sono molte più vicinanze che distanze perché l’accoglienza, nei limiti e nelle regole e nelle possibilità, penso sia interesse di tutti».