Fisco, rottamazione: le risposte dell’Agenzia delle entrate e gli adempimenti del contribuente

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Scaduti i termini per la domanda, inizia una nuova fase per la rottamazione delle cartelle esattoriali, con l’agente della riscossione che deve rispondere alle istanze presentate entro il 15 maggio dai contribuenti, i quali successivamente devono decidere se aderire definitivamente o meno, effettuando il primo versamento. Le scadenze e gli adempimenti sono diversi a seconda del periodo a cui si riferiscono le cartelle esattoriali oggetto di definizione agevolata.

2017 – I contribuenti che hanno aderito alla rottamazione per carichi relativi al 2017 (dal primo gennaio al 30 settembre), riceveranno entro il prossimo 30 giugno la risposta dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione. In caso di esito positivo, la comunicazione contiene anche importo delle somme dovute, scadenze eventuali rate (che possono essere al massimo cinque), bollettini di pagamento. Se invece la domanda non viene accolta, saranno specificate le motivazioni di legge alla base della decisione.

2000- 2016 – Coloro che invece hanno chiesto di sanare pendenze relative al periodo 2000-2016, dovranno attendere di più per avere la risposta dell’agente della riscossione, che ha tempo fino al 30 settembre. Le comunicazioni saranno analoghe a quelle sopra riportate. In caso di pagamento dilazionato, però, si possono prevedere al massimo tre rate, con scadenza 31 ottobre e 30 novembre 2018, e 28 febbraio 2019. Le prime due rate coprono l’80% del debito, quella del 2019 il restante 20%.

La terza possibilità di rottamazione riguarda infine i contribuenti che avevano un piano di rateazione già in essere al 24 ottobre 2016 ma lo hanno fatto decadere perché non in regola con il pagamento delle rate al 31 dicembre 2016. Coloro che hanno aderito alla definizione agevolata e si trovano in questa situazione, riceveranno la risposta entro il 30 giugno prossimo: entro il successivo 31 luglio 2018 dovranno, in un’unica soluzione, effettuare il pagamento delle rate scadute al 31 dicembre 2016 (l’importo è specificato nella comunicazione). A questo punto, l’agente della riscossione invierà una seconda comunicazione, entro il 30 settembre 2018, con l’importo residuo e le eventuali rate, che possono essere al massimo tre, con le stesse scadenze sopra riportate.

Ricordiamo infine che in tutti i casi, il pagamento della prima rata, o dell’intero importo per i casi in cui non viene chiesta la dilazione, costituisce il momento di perfezionamento della rottamazione cartelle.

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