Avis: non condividete una catena di Sant’Antonio su WhatsApp, è una bufala

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Una nuova catena di Sant’Antonio che riguarda la necessità di donare per un presunto bambino malato di leucemia sta girando in queste ore sul web, ma è falsa. Lo segnala l’Avis nazionale sul suo profilo Facebook, invitando a non seguire l’appello.
«Trovato nella nostra posta stamani mattina – scrive l’Avis – ‘Giralo per favore bimbo di 17 mesi necessita di sangue gruppo B positivo per leucemia fulminante. Fai girare la mail, è urgente e importante e se la fermi sei un mostro’. Siamo rimasti allibiti soprattutto per la frase finale. Per favore non condividete questi appelli. Sono falsi, sono bufale, sono indecenti».
In caso di carenze, ricorda il post, la compensazione viene assicurata prima dagli altri ospedali della stessa regione e poi, con il coordinamento del Centro Nazionale Sangue, dalle altre. «In Italia grazie al lavoro di Avis e delle altre associazioni del dono, del Ministero e del Servizio Sanitario Nazionale, questi appelli non hanno senso: se per caso un ospedale rimane senza un tipo di sangue, gli arriva da un altro ospedale, anche da un’altra regione. Prima di condividere messaggi falsi, riflettete. Informatevi. Invitate i vostri amici a fermare queste inutili catene. Grazie.».
Non è la prima volta che vengono diffuse queste catene, che appaiono anche in corrispondenza di eventi catastrofici come incidenti e terremoti.

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