Nuovo incontro oggi tra i leader di Lega e M5S, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, dopo la concessione da parte del capo dello Stato Sergio Mattarella di altro tempo per formare il nuovo governo e l’apertura di Silvio Berlusconi a far partire un governo giallo-verde senza votare però la fiducia. La Lega e il Movimento 5 stelle hanno chiesto a Mattarella almeno fino a domenica. Il che significa che un punto della situazione potrebbe avvenire lunedì.
«Iniziamo dai temi poi i nomi. La cosa importante è il contratto di governo, ci sono soluzioni che gli italiani aspettano da 30 anni», ha affermato Di Maio. «Se c’è accordo si parte, altrimenti si vota. Molto semplice. Si è aspettato già tanto tempo», ha sottolineato Salvini che ha aggiunto: «Come promesso, stiamo lavorando fino all’ultima ora per far nascere un governo fedele al voto degli italiani».
Al termine del faccia a faccia Salvini e Di Maio hanno assicurato con una nota congiunta che sono «stati fatti passi in avanti significativi» per la composizione del governo, ma restano vari nodi da sciogliere sul tavolo e per questo M5S e Lega hanno chiesto a Mattarella un ulteriore ‘tempo supplementare’ per la definizione del programma e della futura squadra. Resta, innanzitutto, la questione della premiership, che una volta risolta potrebbe sbloccare a cascata le altre caselle chiave, a cominciare dal ministero dell’Economia.
Continua a circolare il nome di Giancarlo Giorgetti come possibile premier. La Stampa ha appena pubblicato un’indiscrezione captata al salone del Libro di Torino: nei corridoi del Lingotto si parlerebbe di un accordo, già approvato martedì sera, tra Matteo Salvini e Luigi di Maio sul nome di Giorgetti, uomo forte della Lega e che gode di una certa stima presso il Quirinale. Le conferme arriverebbero da fonti del Carroccio e da Massimo Bray, presidente del Salone del libro ed ex ministro del Pd.
Domani il capo politico di M5S e il segretario del Carroccio dovrebbero rivedersi: l’obiettivo è chiudere la partita entro lunedì con la lista dei ministri.
Paolo Padoin