Il presidente della Commissione Ue riferisce al Parlamento di Strasburgo: “Bisogna andare avanti con la nostra agenda di riforme e investimenti”
Monito del numero uno della Ue sulla salute economica del vecchio continente: “La crisi non è finita”. Lo ha detto il presidente della commissione Europea, Jean Claude Juncker, agli Europarlamentari nel corso del dibattito sulle priorità economiche dell’Unione. Juncker ha sottolineato che la ripresa “è tuttora fragile, molti sono i disoccupati e per questo occorre attuare gli impegni per le riforme e il rilancio degli investimenti”.
Si tratta di parole in sintonia con quelle rilanciate solo ieri da Mario Draghi, che aveva incalzato la politica a fare le riforme senza indugiare e le imprese a investire per raggiungere gli obiettivi di crescita. Anche il ministro Pier Carlo Padoan ha puntato su pubblico e privati: “Se gli investimenti nell’economia reale e a lungo termine non ripartono, continueremo a trovarci nell’attuale situazione vivacchiante, in cui si cresce, ma solo un pò. Ma non è un destino inevitabile, e la politica economica può fare molto. Ci sono spazi per reagire e rimettere gli investimenti al centro”.