Il rinvio di un anno non l’accettano. Per questo c’è stato un presidio dell’associazione Vittime dal salvabanche questa mattina,11 aprile, davanti al palazzo di giustizia di Firenze, per protestare contro il rinvio di un anno del processo di appello per il filone di inchiesta su Banca Etruria relativo all’accusa di ostacolo alla vigilanza. Alcune decine i risparmiatori che, a partire dalle 9, hanno manifestato davanti al tribunale, gridando vergogna vergogna. Esposti striscioni .
«Il processo è stato rinviato per un anno per indisponibilità degli avvocati, questo vuol dire che il buonsenso è stato calpestato», afferma Andrea Vivi, uno dei risparmiatori presenti al presidio. «Rimandare il procedimento di un anno avvicinandolo alla prescrizione e tutto perché gli avvocati non sono disponibili fa capire – aggiunge Vivi – che c’è un disegno per non far pagare chi deve pagare, purtroppo gli unici ad averci rimesso siamo noi. Si vuole abbuiare tutto – conclude – su 135mila famiglie per ora ne sono state rimborsate parzialmente meno di 15mila».
