Braccio di ferro tra il Movimento cinque stelle e la Lega. Il centrodestra si ricompatta con la proposta di Matteo Salvini di partecipare in coalizione alle consultazioni ma arriva lo stop dei pentastellati: ‘Salvini scelga tra Berlusconi e il cambiamento’.
Salvini deve scegliere tra il cambiamento e il riportare indietro l’Italia con Berlusconi. E’ questo, secondo quanto apprende l’ANSA, il commento che filtra dai vertici M5S sulla decisione – accolta da Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi – del leader della Lega di andare al Colle come unica delegazione del centrodestra. Una mossa, si spiega dai vertici del Movimento, con cui oggi Salvini ha messo se stesso e tutto il centrodestra all’angolo.
La mossa però non deve essere piaciuta al giovin Signore di Pomigliano d’Arco, grande stratega e candidato premier del M5S, il quale cerca un diversivo lato Pd e manda in avanscoperta il capogruppo M5S al Senato, Danilo Toninelli: «Il Pd non strumentalizzi il senso delle mie parole e non cerchi pretesti. Abbiamo idee differenti ed è evidente che la nostra visione critica sull’operato del governo del Pd in questi anni resta ma per il bene del Paese il M5s chiede sinceramente al Pd di metterci intorno ad un tavolo». Sulla precedente critica all’operato del Pd aggiunge: «non abbiamo cambiato idea e farlo non sarebbe né serio né credibile. Ma qui si sta parlando del bene dell’Italia che è superiore a qualsiasi distanza possa esserci tra noi. Per il bene del paese appunto il M5s chiede sinceramente al Pd di metterci intorno a un tavolo a cercare i punti di convergenza per risolvere i problemi dei cittadini. E’ chiaro che ci sono tanti punti che ci dividono, ma il nostro sforzo deve essere quello di trovare punti di unione». Il nuovo che avanza dunque segue la vecchia strategia di craxiana memoria, quella dei due forni, con il rischio però di rimanere scottato