E’ stato condannato al massimo della pena dal tribunale di Friburgo, Hussein K., il giovane rifugiato riconosciuto colpevole di aver stuprato e poi ucciso per annegamento una studentessa 19enne, Maria K., nei pressi del fiume Dreisam. L’omicidio, avvenuto nel 2016, aveva avuto molto clamore in Germania, ad appena un anno dall’ondata migratoria dell’autunno del 2015.
La pena all’ergastolo è stata comminata dal tribunale dei Minori applicando il diritto penale valido per gli adulti perché l’imputato, che all’epoca dei fatti si presumeva 17enne, era poi risultato essere 22enne in base a diverse perizie. Vedremo se la stessa severità sarà applicata in Italia anche agli assassini della povera Pamela a Macerata, ma la nostra legislazione permissiva e l’atteggiamento della giustizia non ci fanno ben sperare.