Anche la Francia, viste le passate, negative esperienze, cambia il sistema di accoglienza dei migranti. A fine marzo, massimo ad aprile – scrive Le Parisien – il campo umanitario Paris-Nord, che dal novembre 2016 ha accolto migliaia di migranti in transito, chiuderà i battenti per lasciare il posto al cantiere del futuro campus universitario Condorcet.
E l’assistenza passerà dalla gestione (fallimentare) del comune di Parigi, amministrato dalla sinistra, a quella dello Stato.
La grande bolla gialla in plastica smontabile di 900 metri quadri, di una capacità di 450 posti verrà sistemata da un’altra parte, poi riutilizzata per un altro progetto, probabilmente l’accoglienza dei senzatetto. A sostituire il Centre Humanitaire Paris Nord fortemente voluto a suo tempo dalla sindaca Anne Hidalgo, precisa il giornale, saranno cinque centri Caes (Centre d’accueil et d’examen) gestiti dallo Stato tra Parigi e la regione Ile-de-France.
Il Centre Humanitarie Paris Nord aprì il 10 novembre 2016. Esclusivamente riservato agli uomini è sempre stato solo un “luogo di transito” dove rifugiati e richiedenti asilo potevano restare un massimo 5-10 giorni lasciando poi il posto a chi anche per giorni o settimane attendeva all’addiaccio, pernottando nei paraggi o sotto ai vicini cavalcavia della tangenziale, in condizioni disperate. Sotto al Pont de la Chapelle, sul Boulevard Ney, il comune di Parigi fece sistemare immensi blocchi in pietra per impedire ai migranti in attesa di un posto all’interno di accamparsi fuori. Un’idea che suscitò l’indignazione e le proteste delle associazioni umanitarie. Il centro era gestito dall’associazione Emmaus Solidarite’. Il progetto era costato 6,5 milioni di euro, 80% a carico del comune.
Ma adesso in Francia si cambia registro, stop alle spese umanitarie dei comuni di sinistra, dilapidatori di finanze pubbliche (anche se in misura molto minore rispetto all’Italia) e gestione organizzata e gestita, anche finanziariamente dallo Stato, in modo da preservare meglio gli interessi dei contribuenti transalpini.