Confesercenti: «A Grosseto l’imprenditoria femminile in turismo e commercio è quasi al 30%»

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GROSSETO – Anche a Grosseto cresce il numero delle imprese femminili. Sono 2.402 le imprese rosa nel settore del commercio e turismo in provincia, il 29,6% del totale, ben al di sopra del dato medio toscano che, per il 2017, registra un 26,3% e di quello nazionale (25,5%). L’indagine, realizzata dalla Confesercenti, fa emergere un quadro tra luci ed ombre. Se infatti la crescita dell’imprenditoria femminile, anche a livello nazionale, fa registrare un aumento dello 0,7% rispetto al 2016 con quasi una impresa su tre, nel commercio e turismo, guidata da una donna, non mancano le criticità.

Prima fra tutte la sopravvivenza media, che è, in genere, di 1,5 anni in meno rispetto a quella maschile (ma va peggio nella ricettività dove la sopravvivenza media scendei di 2 anni). Nel 2017, in provincia di Grosseto, a fronte di 16 nuove iscrizioni alla Camera di commercio, si sono avute 61 chiusure. Ad andare peggio il commercio al dettaglio, con 42 cessazioni a fronte di 11 aperture. Commercio al dettaglio che in provincia di Grosseto fa la parte del leone: sono 1.385, in questo settore, le imprese rosa, a seguire la ristorazione, con 663 imprese, poi il settore alloggio (hotel, agriturismo, bed & breakfast, ecc) con 155, il commercio all’ingrosso escluso auto e moto con 160 e infine il commercio e la riparazione di auto e moto con 39 imprese. Ad eguagliare Grosseto, in Toscana, solo Livorno (29,6%) mentre Firenze si attesta al 23,5% la più bassa della regione.

Nella foto: Giovanni Caso, presidente Confesercenti Grosseto

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