La Regione Toscana chiederà l’apertura di un tavolo al ministero dello Sviluppo economico per affrontare i problemi dello stabilimento Bekaert di Figline Valdarno, alla luce dell’accordo siglato lo scorso anno per lo sviluppo dello stabilimento. La decisione è stata presa oggi nel corso dell’incontro fra istituzioni, sindacati e Rsu.
L’incontro, spiega la Regione, servirà per avere certezze sul percorso avviato con l’obiettivo di rafforzare e qualificare lo stabilimento che si ritiene debba proseguire nella missione indicata nei precedenti incontri al Ministero di punto di riferimento per la ricerca e di produzione qualificata nel gruppo. Il consigliere per il lavoro del presidente, Gianfranco Simoncini, cercherà a sua volta contatti informali con l’azienda per capire le strategie messe in atto.
L’inizio del 2018 ha infatti segnato la fine del periodo ‘paracadute’, post-cessione, nel quale Pirelli si era impegnata ad acquistare da Bekaert quantità definite di cordino d’acciaio. Gli investimenti annunciati l’estate scorsa dall’azienda belga per il sito valdarnese, dove operano circa 350 addetti, sono intorno ai due milioni di euro per la ricerca e sviluppo, e vicini al milione per impianti e macchinari.