Firenze: cresce l’inflazione, a gennaio +0,6%. Aumento del costo dell’energia elettrica

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A gennaio cresce l’inflazione a Firenze. L’Ufficio Comunale di Statistica ha presentato l’anticipazione dei risultati del calcolo dell’inflazione a Firenze per il mese di Gennaio 2018 (che dovranno essere poi confermati dall’Istat) secondo gli indici per l’intera collettività nazionale. La variazione mensile è +0,6% mentre a dicembre era +0,2%. La variazione annuale è +1,3% mentre a dicembre era +0,9%.

A contribuire a questo dato sono state, rispetto al mese precedente, principalmente le variazioni registrate per le divisioni abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili (+2,3%), servizi ricettivi e di ristorazione (+0,3%), prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,8%) e trasporti (-0,9%).

Nella divisione abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili si registra l’aumento dell’energia elettrica (+4,0% rispetto al mese precedente, +8,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e del gas (+4,9% rispetto al mese precedente, +9,5% su base annuale).

Nei Prodotti alimentari e bevande analcoliche, l’aumento mensile è causato dalle variazioni dei vegetali (+5,3% rispetto al mese precedente, +0,5% su base annuale), dei pesci e prodotti ittici (+1,9% su base mensile), delle carni (+0,5% rispetto al mese precedente, +3,1% su base annuale), di pane e cereali (+2,7% su base mensile) e del latte, formaggi e uova (+0,8% rispetto al mese precedente).

Nella divisione Trasporti sono In aumento i carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati (+1,1% rispetto al mese precedente, +3,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e le automobili (+0,3% su base mensile, +0,4% su base annuale). In diminuzione il Trasporto aereo passeggeri (-26,8% rispetto al mese precedente, +5,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente).

Il carrello della spesa:

I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori sono variati di +1,1% rispetto al mese precedente e di +1,7% rispetto a un anno fa. I prodotti a media frequenza di acquisto sono variati di +0,3% rispetto a dicembre 2017 mentre sono variati di +1,5% rispetto a gennaio 2017. I prezzi di quelli a bassa frequenza sono in variati di +0,2% rispetto all’anno scorso e di +0,3% rispetto al mese precedente.

I beni, che pesano nel paniere per circa il 52%, hanno fatto registrare una variazione di +1,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 48%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +0,7%.

Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +2,8%. I beni energetici sono in aumento di +5,8% rispetto a gennaio 2017. I tabacchi fanno registrare una variazione +0,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici fa registrare una variazione annuale pari a +0,8%.

La rilevazione si è svolta dal 1 al 21 del mese di gennaio su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande distribuzione sia alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.000 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere. Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall’Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti sono stabiliti dall’Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie e dai dati di contabilità nazionale.

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