«Più treni regionali e interventi sulle linee»

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Tagli ai servizi, carrozze vecchie e aumenti tariffari. E’ quanto emerge dal rapporto Pendolaria di Legambiente dedicato alla mobilità sostenibile e ai diritti di chi ogni giorno si sposta in treno. Negli ultimi dieci anni – dal 2010 al 2017 – la media dei tagli ai servizi è stata del -1,7% e la media degli aumenti del 25,3%. L’età media dei convogli è di 11,4 anni: il 12,2% dei treni ha più di 15 anni.
Lo stanziamento per il servizio ferroviario nel 2016 è stato di 88,7 milioni, in parte destinati alla manutenzione dei 1.563 chilometri di rete ferroviaria. Oltre 900 il numero di treni giornalieri, 234mila i viaggiatori al giorno: la Toscana è tra le regioni con maggior domanda di trasporto pendolare.
Dal 2003 al 2017 per le ferrovie sono stati destinati 315,4 milioni, mentre per le strade i milioni sono oltre 748 milioni: «Dati che non possono soddisfarci», commenta Legambiente.
«La Regione viaggia a due velocità: troppo sbilanciata sulla gomma e nel campo ferroviario e troppo dipendente dal servizio dell’alta velocità – dichiarano Fausto Ferruzza e Fabio Tognetti, presidente e responsabile mobilità di Legambiente Toscana -. Anche se non dobbiamo sottovalutare i passi avanti compiuti e gli sforzi notevoli sugli investimenti».
Legambiente sottolinea «i problemi sulla linea tra Borgo San Lorenzo e Firenze, mentre c’è un graduale rilancio della tratta Siena-Grosseto. La linea Empoli-Siena necessita di lavori infrastrutturali di raddoppio, la Siena-Chiusi meriterebbe un miglioramento del servizio. Buone notizie sulla tratta Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio, dove giunge a compimento il lavoro di rimodulazione dell’offerta reso necessario dalla spending review».
Cinque le proposte di Legambiente per rilanciare il servizio ferroviario regionale: «Occorre un ruolo più incisivo del ministero dei Trasporti. Servono inoltre più treni sulle linee ferroviarie, dare priorità agli investimenti infrastrutturali nelle città, una politica più coraggiosa per riportare i treni al sud e indirizzare le risorse disponibili per rilanciare gli investimenti nelle infrastrutture».

© RIPRODUZIONE RISERVATA – Toscana24

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