Gioco d’azzardo, via libera alla legge regionale

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Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (28 voti a favore, nessuno contrario, astenuto il gruppo della Lega) la nuova legge sulla prevenzione e contrasto delle dipendenze da gioco d’azzardo patologico: si tratta di un adeguamento della 57 del 2013.
Tra le novità (volute anche Anci Toscana) l’integrazione della disposizione che vieta l’apertura di centri di scommesse e di spazi per il gioco con vincita in denaro e la nuova installazione di apparecchi per il gioco lecito.
Confermato il divieto di apertura di centri di scommesse a una distanza inferiore a 500 metri da scuole, luoghi di culto, centri socio ricreativi e sportivi, strutture residenziali operanti in ambito sanitario e socio-assistenziale, istituti di credito. Il divieto viene esteso anche a sportelli bancomat e compro-oro.
Sono previsti inoltre corsi di formazione obbligatori per i gestori di centri di scommesse e anche per i dipendenti. Adeguate anche le sanzioni (da 1.000 a 5.000 euro) nel caso di inosservanza dell’obbligo. E’ stato approvata, infine, una proposta di risoluzione che definisce il “disturbo di gioco d’azzardo”.
In Toscana il business del gioco d’azzardo vale 5 miliardi: Prato è la città toscana dove si scommette di più e dove c’è il record italiano per macchinette in rapporto agli abitanti, con una media di 2.377 euro spesi pro capite.
© RIPRODUZIONE RISERVATA – Toscana24

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