Firenze: giovane morì dopo un tuffo nel Lago di Bilancino. Il pm chiede la condanna del gestore dello stabilimento

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Il pm Luca Turco ha chiesto la condanna a due anni e sei mesi per omicidio colposo per il legale rappresentante della società di gestione dello stabilimento sul lago di Bilancino (Firenze) davanti al quale, il 29 luglio 2015 morì dopo un tuffo Mirko Reali, 19anni, di Prato. Lo stesso pm ha invece chiesto l’assoluzione per due bagnini, anche loro imputati nel processo.

Le parti civili hanno invece chiesto al giudice la condanna per tutti e tre gli imputati, non solo del gestore del bagno, e un risarcimento dei danni di oltre 500.000 euro. Opposta, ovviamente la linea delle difese, che hanno sollecitato tre l’assoluzioni, tra i motivi addotti, l’impossibilità concreta di ricostruire quanto effettivamente accadde nel lago quel 29 luglio di tre anni fa. Per tutti e tre gli imputati l’accusa è di omicidio colposo in cooperazione.
Mirko Reali era salito su un gonfiabile galleggiante posizionato in acqua e si era tuffato, battendo la testa contro un ostacolo. Per ore il suo corpo non era stato ritrovato, poi i sommozzatori avevano individuato il cadavere. La prossima udienza per le repliche e la sentenza è stata fissata il 6 febbraio.

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