La stagione della rottamazione e della sobrietà è finita con il 4 dicembre dello scorso anno. Pochi mesi ancora e sono saltati tutti i tetti a 240 mila euro. Tanto potevano al massimo guadagnare dipendenti pubblici e cariche istituzionali. Il limite massimo ha riguardato tutti gli incarichi pubblici. Tra ventiquattr’ore, ovvero con il 1 gennaio, tornerà tutto come prima alla Camera, come al Senato. Si festeggia anche al Cnel e presto sarà lo stesso anche in molte altre società pubbliche o partecipate. Rai compresa.
In Sicilia, regione dove non mancano gli sprechi, il primo atto dell’appena rinnovato consiglio regionale è stato proprio l’annullamento del tetto, salvo poi dover fare repentina marcia indietro per la sollevazione popolare. Ma la legislatura è lunga e c’è da attendersi che non mancheranno altri tentativi.