Sono migliaia i pazienti che, in queste ore, protestano, in vario modo per l’annunciata chiusura, da lunedì 18 dicembre, del punto analisi dell’ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri. La decisione, a quanto si sussurra, sarebbe da ascrivere all’Asl centro. La gente protesta perchè il servizio, assolutamente pubblico e con pagamento del ticket a parte gli esenti, funzionava molto bene ed era assai apprezzato. E in grado di assorbire anche 250 richieste al giorno. Da lunedì 18, invece, saranno possibili solo 50 analisi al giorno e dietro prenotazioni al Cup. Una burocratizzazione inutile del servizio. Chi protesta sostiene che anche il comune di Bagno a Ripoli abbia voluto favorire il servizio privato. E’ vero sindaco Casini? In ogni caso il cambiamento è stato annunciato e andrà avanti. Con notevole disagio per i tanti anziani, i quali dovranno prenotarsi con largo anticipo per fare analisi che, finora, potevano esere fatte solo presentandosi all’apprezzao punto di Ponte a Niccheri senza problemi. Ma perchè, assessore regionale Stefania Saccardi, la sanità, anche i Toscana, deve alzare ogni volta l’asticella per rendere più difficile la vita a chi ha bisogno di cure?