Tutti assolti in appello a Firenze gli ex vertici di Mps, Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri, per l’accusa di ostacolo alla vigilanza legata al presunto occultamento del contratto quadro del derivato Alexandria. In primo grado erano stati condannati a 3 anni e mezzo, poi la Procura generale aveva chiesto 7 anni.
Oggi Mussari, Vigni e Baldassarri sono stati assolti perchè «il fatto non costituisce reato». La terza sezione penale della Corte d’appello di Firenze ha di fatto accolto la tesi delle difese che avevano sottolineato come il contratto stipulato da Rocca Salimbeni con i giapponesi di Nomura per la ristrutturazione di Alexandria, fosse sempre stato a disposizione degli ispettori di Bankitalia perché contenuto nel ‘Deed of amendment’, ossia l’integrazione di quel contratto con Nomura. Al contrario, per i giudici di primo grado era stato occultato nella cassaforte dell’ex direttore generale Vigni dove venne trovato solo nell’ottobre del 2012. Per i giudici d’appello, quindi, anche se agli ispettori di Bankitalia non era stato dato fisicamente il contratto con Nomura, questo era comunque a loro disposizione.
«Le sentenze non si commentano ma si rispettano, sia quelle d’assoluzione sia quelle di condanna». Così il pm di Siena Antonino Nastasi commenta l’assoluzione degli ex vertici di Mps.
Soddisfatto l’avvocato Fabio Pisillo, uno dei due legali dell’ex presidente Mussari: «Eravamo estremamente fiduciosi, oltre tutto per Mussari i pm non erano riusciti a dimostrare nel primo grado né qui che lui fosse a conoscenza del mandato che lui non aveva mai firmato». Stessa soddisfazione per l’avvocato Enrico De Martino, uno dei difensori dell’ex dg Antonio Vigni secondo cui «questa sentenza pone rimedio a una gravissima ingiustizia. Finalmente».
Gianluca Baldassari, ex capo finanzia Mps era l’unico imputato presente in aula che dopo la lettura della sentenza ha commentato: «Prima di parlare penso che la gente dovrebbe sapere che cosa è il carcere. La mia è stata una odissea giudiziaria, la mia assoluzione è un atto di giustizia».
