Fiorentina nella tana della Lazio (domenica ore 18): tornano Thereau e Badelj. Formazioni

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FIRENZE – La notizia buona è il ritorno di Badelj e Thereau a Roma contro la Lazio. Quella cattiva che soltanto 150 tifosi si sono presentati all’allenamento a porte aperte di venerdì 24 novembre. La cifra dovrebbe far riflettere i Della Valle. Ormai il solco fra la squadra e la città è profondo. E anche largo. Prima di tutto è sbagliato aprire le porte per la partitella, come se fosse un regalo alla gente, un gesto di magnanimità. Ma soprattutto, una Fiorentina che non è nè carne nè pesce, capace di veleggiare fra l’ottavo e il dodicesimo posto, non può piacere a una città come Firenze, giustamente appassionata e ambiziosa. Ovvio che Pioli abbia percepito tutto questo e si sia messo alla ricerca di un tentativo di rilancio. Annunciando che i viola corrono per l’Europa. Il che equivale, più che altro, a un segnale di speranza che a una convinzione precisa. Il problema? Con La Lazio, all’Olimpico, la Fiorentina è attesa da uno scatto d’orgoglio che potrebbe avere benefico riverbero su tutto l’ambiente. In caso contrario la stagione continuerà a essere grigia. Con i tifosi distanti.

In conferenza stampa, Pioli dice: «Io mi aspetto sempre di ottenere il massimo. Non aspettarsi qualche passo falso con una squadra così nuova era sicuramente illusorio. Contro la Lazio abbiamo la possibilità di toglierci delle soddisfazioni. Noi parliamo sempre di cambiamenti difensivi in base all’avversario che affrontiamo. Immobile è un attaccante bravissimo ad andare in profondità. Dovremo coprire bene le sue posizioni e limitare i suoi rifornimenti, dovremo essere compatti e organizzati davanti alla loro fisicità, specie sulle palle inattive». Quanto a Babacar, e alla possibilità, come accaduto durante la settimana di allenamenti, di partire dal primo minuto al centro dell’attacco al posto di Simeone, l’alenatore afferma: «Babacar ha caratteristiche diverse dall’argentino. Può dare sicuramente il suo contributo, vedremo domani chi sarà l’attaccante più adatto. E di sicuro Saponara non partirà dal primo minuto: non ha ancora non nelle gambe la forza per partire dal primo minuti anche se è molto cresciuto nelle ultime tre settimane».

Una Fiorentina, dunque, che, oltre a fare punti contro la Lazio, deve cercare di riconquistare i suoi tifosi. L’allenamento a porte con 150 persone viene così commentato dal tecnico: «L’importante e stare a contatto coi tifosi, poi spesso i risultati sono determinanti. La tifoseria ci ha sempre sostenuto».

Infine l’intervista rilasciata dal Direttore Generale Pantaleo Corvino al Qs-La Nazione. Fra l’altro ha detto che la Fiorentina tornerà ad alzare il monte ingaggi fino a 50 milioni di euro (il minimo per tenrare di essere competitivi, ndr). Pioli: «Corvino ha evidenziato quella che è la realtà della nostra dimensione, abbiamo dovuto rientrare sui conti in qualcosa. Sicuramente nel corso delle prossime sessioni di mercato, al quale non sto pensando adesso, ci sarà la possibilità di migliorare la squadra. La Fiorentina verrà riportata dove le compete, lotteremo per tornare in Europa: nel calcio chi ha idee e compattezza riesce a ottenere quello che vuole. Adesso gettiamo le basi per ottenere qualcosa di importante».

Ernesto Giusti

Probabili formazioni

Lazio (3-4-2-1): Strakosha; Bastos, de Vrij, Radu; Marusic, Lucas Leiva, Parolo, Lulic; Milinkovic-Savic, Luis Alberto; Immobile. Allenatore: Simone Inzaghi

Indisponibili: Anderson, Wallace, Nani

Fiorentina (4-3-3): Sportiello; Laurini, Astori, Pezzella, Biraghi; Veretout, Badelj, Benassi; Chiesa, Simeone, Thereau. Allenatore: Stefano Pioli

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Arbitro: Massa (Imperia)

 

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