Via libera all’accordo per facilitare la diffusione della banda ultralarga nelle aree bianche “a fallimento di mercato”, dove gli operatori privati non vogliono investire.
Regione, Comuni e gli enti coinvolti nell’installazione della nuova tecnologia (come Anas e Soprintendenze), come annunciato nei mesi scorsi, si impegnano così a velocizzare le autorizzazioni necessarie alla posa di cavi aerei per portare la fibra ottica in tutte le frazioni.
«Con questo provvedimento – spiega il presidente della Regione Enrico Rossi – si ristabiliscono condizioni di uguaglianza tra i territori, con opportunità per i cittadini e le aziende».
«Non si può fermare tutto per uno scavo – commenta l’assessore regionale alla Presidenza Vittorio Bugli -. Con questo accordo si supera l’impasse legato ai tempi di rilascio dei permessi».
I lavori per la banda ultralarga (Enel open fiber si è aggiudicata la gara per la realizzazione della rete “di Stato” nelle aree bianche) saranno ultimati entro il 2020. Complessivamente, rende noto la Regione, sono 6.028 interventi e l’obiettivo è cablare – ad almeno 100 Mbit al secondo – 364 mila edifici tra abitazioni, uffici e aziende e 784mila toscani, ovvero un quinto della popolazione regionale che ora su internet naviga con difficoltà o molto più lentamente. Si tratta del 70% delle aree bianche di tutta la Toscana. Al restante 30% sarà comunque assicurata una copertura ad almeno 30Mbs.