E’ la notte di Halloween, la notte di tutti i Santi, celebrazione importata dagli Stati Uniti. Trent’anni fa, in Italia, non la conoscevamo. Occasionalmente a New Orleans per motivi di lavoro, nel 1987, m’imbattei in qualcosa che era molto più del carnevale: una festa coinvolgente per tutti. C’erano i bambini che chiedevano «dolcetto o scherzetto», ma anche i grandi erano mascherati: e nei ritrovi addirittura vestiti al minimo. C’erano streghe con il cappello lungo, rigorosamente in bikini. Anzi, coperte pochissimo. Anche da noi, stanotte, la smania di Halloween impazzerà nelle discoteche e ovunque. Grandi scenografie, ragnatele, alambicchi. Ovunque, in America, campeggiavano grandi zucche intarsiate. Ecco, esportata da noi, questa festa ha avuto subito un effetto sull’economia agricola: la vendita delle zucche è triplicata rispetto alla media del mese di ottobre. E’ quanto stima la Coldiretti sulla base degli acquisti registrati nella rete dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica.
«Dalla padella all’intaglio per realizzare il caratteristico simbolo delle streghe – sottolinea la Coldiretti- si è registrata una corsa all’acquisto dell’ortaggio più grande del mondo anche in Italia, dove la produzione nazionale è in forte crescita a circa 40 milioni di chili all’anno. Si tratta per la quasi totalità di prodotti destinati al consumo alimentare, anche se cresce la domanda di varietà di zucche a scopi ornamentali. Regina indiscussa delle tavole invernali nella versione dei famosi tortelli, la zucca – sottolinea Coldiretti – è uno dei prodotti più versatili della cucina italiana e può essere utilizzata sia per le preparazioni salate che per quelle dolci ma anche abbinata a pasta, carne, formaggi e torte».
Nel corso del tempo si sono differenziate principalmente due tipologie di utilizzo, una relativa alla preparazione di tortelli, gnocchi, dolci e pane, l’altra come ingrediente di minestre e minestroni. Nel primo caso le varietà più adatte presentano polpa molto soda, asciutta e dolce; per gli altri utilizzi vanno bene anche zucche meno dolci. L’altra categoria di zucca che si sta affermando in Italia è quella ornamentale: si tratta di zucche di ogni tipo, che si differenziano per le dimensioni (di piccola taglia oppure enormi) per la forma (allungate a forma di tubo, a trombetta, a cappello, schiacciate, a spirale, tonde), per la buccia (rugosa, bitorzoluta, costoluta, liscia) e per il colore (di ogni tonalità, dal verde al rosso accesso, passando per zucche striate. Ma è indubbio che l’affermarsi della notte delle streghe abbia aperto il nuovo mercato delle zucche intagliate con le quali si cimentano un numero crescente di italiani. Ma alla fine, anche Halloween è un’occasione per far festa. Una festa d’autunno, che dovrebbe servire a far dimenticare, almeno per una notte, e soprattutto ai ragazzi, le preoccupazioni di questi tempi.