Vaccini in Toscana: le Asl non possono notificare alle scuole i dati. Stop dal garante della privacy

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E’ tutto da rifare. Le comunicazioni delle Asl della Toscana alle scuole relative alla situazione vaccinale dei bambini e ragazzi sono «sensibili in quanto idonee a rivelare lo stato di salute dei minori, poiché tra i soggetti non in regola potrebbero ad esempio essere ricompresi minori rientranti nei casi di esonero, omissione o differimento connesse a situazioni di morbilità, pregresse o attuali, temporanee o permanenti».

Il parere del garante della privacy, richiesto dalla Regione Toscana, butta all’aria tutto il sistema. Secondo il Garante, i trattamenti relativi a questa procedura procedura possono essere autorizzati purché i titolari provvedano, con atto di natura regolamentare, a identificare e rendere pubblici il tipo di dati e le operazioni che si intendono realizzare. Ma per la Regione le Asl toscane non hanno mai trasmesso alle scuole dati sullo stato di vaccinazione dei singoli e neppure segnalato casi di non regolarità. Hanno invece segnalato casi da meglio verificare.

 

 

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