Fiorentina a Benevento per vincere: ma occhio alle trappole. Formazioni

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Nella trasferta di Benevento, la Fiorentina riparte dall’Udinese: ossia stesso schieramento e stesso modulo dell partita con i friulani. Anche se Pioli non ammette di essere passato dal baldanzoso, e spericolato, 4-2-3-1, a un più prudente e azzeccato 4-3-3. Ottenuto spostando semplicemente Benassi all’altezza dei mediani: cioè nella sua posizione naturale. Si riparte anche dalla vittoria, sofferta soprattutto negli ultimi 20 minuti. Nella conferenza stampa del sabato, Pioli nasconde il ruolo di Benassi (ma è davvero scomodo riconoscere che il modulo di partenza non funzionava?) e non accetta che si punti il dito sul calo, vistosissimo, mostrato dalla Fiorentina nel finale della partita con i friulani. Avere la lingua di fuori non è un reato, soprattutto se la preparazione è stata quasi insistente, dal momento che i giocatori, quelli importanti, sono arrivati a campionato iniziato. A Benevenyto, la Fiorentina deve ottenere tre punti per cominciare la scalata in classifica: mercoledì ci sarà la partita casalinga con il Torino, poi la trasferta di Crotone. Ipotizzare nove punti non sarebbe folle se avessimo una squadra normale. Questa Fiorentina deve ancora dimostrare di poter dare continuità. L’augurio? Che ci riesca proprio da questa settimana

PIOLI – Invece ha ragione, l’allenatore della Fiorentina, quando parla della trasferta di Benevento come di una gara infida. Ecco le sue parole: «Contro il Benevento è una partita-trappola, guai dare per scontato che abbiamo già vinto la gara, perché non è così: ci sono 1000 esempi nel calcio, l’ultimo è il successo del Crystal Palace contro il Chelsea. Vogliamo e dobbiamo dare continuità alla buona prestazione e alla buona vittoria di domenica scorsa – ha continuato il tecnico viola – per noi questa è un’occasione da sfruttare, ma se non avessi avvisato i miei delle difficoltà che incontreremo domani, vorrebbe dire che ho fatto un cattivo lavoro in questa settimana. Invece dovremo dare più che mai il massimo, evitare certi errori e comandare noi il gioco».

SCHIERAMENTO – Detto di Benassi, si può aggiungere che è sempre indisponibile Saponara. Viceversa, Gil Dias, pare abbia fatto progressi notevoli e potrebbe rientrare in gruppo da lunedì, in vista della partita interna di mercoledì 25 ottobre con il Torino. Si aspetta un Chiesa all’altezza della sua fresca ma chiara fama e un Simeone più pronto a dialogare con i compagni, e non isolato là davanti, nell’avamposto degli uomini perduti. Ossia circondato da un nugolo di difensori che gli impedisce di veder palla. Il timore? La forza di disperazione del Benevento, a zero punti dopo 8 partite. Baroni cercherà di fare un dispetto proprio alla sua Fiorentina. Lo stadio sarà bollente. Ai viola serviranno cuore caldo e nervi freddi. Sotto il profilo tecnico non ci può essere partita. Dal punto di vista ambientale, invece, potrà esserci da soffrire. Ma dosando le energie, ed evitando di cadere sulle ginocchi, anche per motivi psicologici, dopo 70 minuti, la Fiorentina ha grandi probabilità di vincere. L’importante è non farsi condizionare.

Ernesto Giusti

Probabili formazioni

BENEVENTO (4-5-1): Brignoli; Gyamfi, Venuti, Djimsiti, Letizia; Memushaj, Cataldi, Viola, Chibsah,Puscas; Iemmello. All. Baroni

Indisponibili: Ciciretti, Costa, Parigini, Di Chiara, D’Alessandro

Squalificati: Antei, Lucioni

FIORENTINA (4-3-3): Sportiello; Laurini, Pezzella, Astori, Biraghi; Benassi, Badelj, Veretout; Chiesa, Simeone, Thereau. All. Pioli

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Indisponibili: Dias, Saponara

Arbitro: Gavillucci di Latina

 

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