Il ricorso contro il decreto del ministro Lorenzin l’ha presentato la Regione Veneto, ma l’annuncio che sarà discusso dalla Corte Costituzionale il 21 novembre l’ha dato l’Associazione dei malati da emotrasfusione e da vaccini (Amev) che sostiene il ricorso stesso per intervento adesivo. Anche Amev chiede la sospensione dell’efficacia del decreto ministeriale. «Nel ricorso abbiamo prodotto sentenze confermate in Cassazione, che accertano effetti collaterali e danni da vaccinazioni, anche con casi di autismo – spiega l’avvocato Marcello Stanca di Amev – Sentenze che ci fanno motivare i dubbi dei genitori alle vaccinazioni e che vanno dal 2009 in poi. Alcune accertano la inefficace immunizzazione dai vaccini e riportano casi di vaccinazioni o dannose o inutili. Noi non siamo contro i vaccini, ma per la libertà di scelta».
L’associazione Amev ha presentato il ricorso alla Corte Costituzionale considerando, come si legge nelle premesse, la situazione di conflitto tra numerose famiglie e istituzioni generate dall’introduzione dell’obbligo di vaccinazione ai fini della possibilità di ammissione e permanenza dei bambini nelle scuole dell’infanzia per la fascia di età 0-6 anni, e tenendo presente che i genitori vedono emarginati i propri figli dopo anni di regolari ammissione e frequenza ai servizi educativi senza aver mai contratto o trasmesso malattie epidemiche, conseguentemente i genitori di bambini innocui hanno visto negare l’ingresso dei propri figli a scuola in dispregio dei principi costituzionali ed in assenza di pericoli attuali e imminenti». L’associazione organizzerà dei pullman per portare gli associati all’udienza pubblica del 21 novembre.
Gilda Giusti