Vince e convince la Fiorentina. Non solo: mostra al mondo un gioiello purissimo: Federico Chiesa. E allora, a pochi giorni dalla sfida con la Juve, ecco che Diego Della Valle ricompare. O meglio: ricomincia a parlare della squadra, a riappropriarsene. Però con parole dure verso i contestatori, senza nessun tono conciliante. Eccole: «La Fiorentina? Togliamole gli avvoltoi di torno e facciamola lavorare con vicino i fiorentini veri e i tifosi veri che le vogliono bene, come gliene vogliamo io e mio fratello».
E’ accaduto oggi a margine della cerimonia di inaugurazione del salone mondiale delle calzature alla Fiera di Milano. Stuzzicato sulla Fiorentina reduce da due vittorie di fila l’ex patron non ha nascosto una certa soddisfazione: «Io della Fiorentina non dovrei parlare – la premessa – perché in famiglia ognuno di noi fa il suo mestiere e il presidente è mio fratello Andrea. Comunque – ha aggiunto – la Fiorentina facciamola lavorare, ne riparleremo tra un po’. Ma togliamole gli avvoltoi di torno e facciamola lavorare con vicino i fiorentini veri e i tifosi veri che le vogliono bene, come, appunto, gliene vogliamo io e mio fratello».
Parole che, in prima battuta, potrebbero preludere al disgelo dopo il comunicato diffuso il 26 giugno scorso in cui, in risposta alla persistente contestazione di parte dei tifosi, la famiglia Della Valle annunciò la disponibilità a farsi da parte e a mettere in vendita il club acquisito nell’agosto 2002, dopo il fallimento della gestione Cecchi Gori. In realtà, il riferimento agli avvoltoi rischia di complicare la situazione. E’ larga la percentuale di tifosi che contesta i Della Valle. Sono tifosi che rivendicano l’appartenenza della Fiorentina a Firenze e non a chi detiene, di volta in volta, il pacchetto azionario. Problema serio, che le dichiarazioni di Diego Della Valle non contribuiscono a risolvere. Ma semmai a complicarlo. E francamente è un peccato, perchè la Fiorentina, rinnovata nella squadra e con un allenatore che sembra indirizzarla nel modo giusto, ha davvero la possibilità di fare un buon campionato.
Che fare? Se i Della Valle hanno voglia di restare e di lanciare un nuovo progetto, che riguarda anche la costruzione dello stadio, potrebbero fare due cose: la prima è ritirare il comunicato del 26 giugno, annunciando che non vogliono più vendere; la seconda è parlare ai tifosi, a tutti i tifosi, attraverso una conferenza stampa tentando di riannodare un rapporto oggi assai logoro. In sostanza, serve una ripartenza senza rancori e senza voler escludere nessuno. Perchè, realmente, nessun tifoso può essere allontanato dalla Fiorentina: che non è solo una squadra, ma una passione vera.
Ernesto Giusti