Fiorentina: battuto anche il Bologna (2-1). Grandi gol di Chiesa e Pezzella

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Scala la classifica, la Fiorentina. Sei punti in due partite. E mercoledì la prova del nove: a Torino con la Juve. Gran gol di Chiesa: ossia un capolavoro in avvio di ripresa, con pallone a girare che finisce all’angolo alto alla sinistra di Mirante, dopo un primo tempo sterile. Poi un clamoroso errore di Astori che permette a Palacio di pareggiare. Ma i viola hanno qualità: così German Pezzella, difensore argentino che sa farsi valere anche in area di rigore, svetta di testa su un bellissimo calcio d’angolo di Biraghi e segna il gol decisivo. Davanti a un predecessore, specialista proprio nei colpi di testa: ossia Daniel Passarella, seduto in tribuna accanto ad Antognoni. Quindi il brivido: un palo di Palacio. E un po’ di fosserenza nei minuti di recupero. Ecco, in estrema sintesi, un’altra bella prova della Fiorentina. Ma a queste righe bisogna aggiungere un’altra annotazione: un primo tempo scialbo, con poca insicività. La squadra è cresciuta, soprattutto è apparsa assai più vivace, con l’ingresso di Gil Dias. Al posto di un Benassi preciso nella costruzione me poco utile da tre quarti in su. Che cosa ho visto? Una squadra a trazione anteriore, in articolare con Gil Dias. Una squadra tutto sommato buona ed equilibrata, ma che deve stare più attenta in difesa. Forse, a Torino, Piolidovrebbe rinunciare a Gasparper avere più solidità indietro: con Laurini. Ma c’è tempo per discuterne. Il Bologna? Donadoni ha perso male contro il Napoli, con una squadra più portata ad attaccare. E ha perso a Firenze per un eccesso di barricata. La squadra non è male. Però la Fiorentina, lasciatemelo dire, è meglio. Pioli deve lavorare sugli automatismi, già buoni ma ancora da migliorare. La qualità non manca. Date un’occhiata alle pagelle peril giudizio sui singoli. Pioli? Un sei mezzo abbondante.

Bruno Gaspar in dribbling in mezzo a due avversari

PASSARELLA – Un grande applauso, prima del fischio d’inizio, per Niccolò Ciatti, il ragazzo massacrato nella discoteca di Lloret del Mar. Era un gran tifoso viola. Quindi minuto di raccoglimento per Livorno. Anche con uno striscione in curva Fiesole: vicini ai livornesi. In tribuna Matteo Renzi, ma soprattutto un grande ex: Daniel Passarella, seduto accanto al suo antico capitano, Giancarlo Antognoni. E via con la partita. Non cambia, Stefano Pioli. Fa scendere in campo la stessa formazione di Verona. Compreso Gaspar come terzino destro, nonostante potesse apparire più prudente schierare Laurini, che comunque va in panchina. Bologna temibile davanti: con Palacio, Verdi, Destro e l’insidioso baby Di Francesco. Manovra benino la Fiorentina in avvio. I Bologna prova qualche ripartenza, ma resta prudente. Al 10′ fallo su Gaspar a tre quarti. Unizione battuta bene da Biraghi, testa di Thereau, ma Mirante è piazzato e para agevolmente. Al 15′ Siparietto dell’arbitro Valeri: non fischia un fallo netto su Chiesa andato via in scioltezza e falciato. Perchè? Chissà che cosa ha visto: o ha voluto vedere. Squadre coperte. Bravi Pezzella e Astori a far partire l’azione. Ma anche ad andare avanti a provare a far gol. Astori non è fortunato (21′) su una rovesciata volante al limite dell’area del Bologna: pallone nettamente fuori. Morale? Manca un po’ d’incisività la Fiorentina, almeno in questa fase. Nel senso che l’azione viola, anche continua, è prevedibile e la difesa del Bologna ha buon gioco a contenerla. Il ritmo è basso e neanche i rossoblù sembrano aver interesse ad alzarlo. Veretout (26′) prova a tirare da tre quarti: lontano 5 metri dalla porta di Mirante.

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ARBITRO – Pericolosissimo, il Bologna, al 29′: su una ripartenza rapida, Verdi serve Palacio che entra in area, superando in corsa Badelj: per fortuna della Fiorentina la sua conclusione non è precisa. Occhio difesa, non ci si può far trovare sbilanciati. Il Bologna gioca con accortezza. Donadoni, dopo essersi fatto infilare ingenuamente dal Napoli, ha infoltito la metà campo, cercando di chiudere ogni corridoio. La Fiorentina sbatte su quella barriera. Letteralmente. Masina stende Veretout con una spallata. E l’arbitro non fischia nemmeno stavolta. Valeri così non va: rischi l’insufficienza se continui a non vedere falli così evidenti. Si prosegue. Simeone prova ad andar via di forza, ma Masina lo blocca. Anche Chiesa (42′) tenta la soluzione personale: arriva al tiro, ma il pallone esce alla sinistra di Mirante. Il primo tempo, tutto sommato noiosino, finisce senza sussulti.

Il tiro di Chiesa che s’infilerà nell’angolo alto alla sinistra di Mirante

CHIESA – Un parere a caldo? Fiorentina ordinata, ma forse troppo prolissa e poco incisiva. Thereau e Simeone bloccati. Chiesa idem. In avvio di ripresa, Pioli cambia: dentro Gil Dias e fuori Benassi. Prova Chiesa a far breccia: bloccato in angolo. Veretout discute con il compagno: perchè non mi hai reso la palla invece di provare una cosa impossibile? Chiesa risponde da par suo un istante dopo: entra in area, tira imprimendo al pallone un giro tale da farlo infilare nel sette di Mirante. Un gran gol|! Ma l’esultanza dei tifosi viola dura pochi istanti. Il Bologna riparte, Astori scivola: Palacio conquista il pallone e lo infila con un tiro potente, da mestierante del gol. Tutto da rifare. Ecco il problema: la difesa va registrata meglio. Non si possono vanificare capolavori come quello di Chiesa con sbadataggini come questa che ha portato al pareggio rossoblù. Davanti, invece, è vivace Gil Dias: punta l’uomo, dribbla e crossa. Assai utile. La difesa bolognese arranca, spesso aiutata da sviste, anche clamorose, di arbitro e guardalinee. In contropiede (19′) Verfdi fa scorrere un brivido sulla dchiena di Sportiello: tiro potente da fuori area. Alto. La Fiorentina mi sembra più viva rispetto al primo tempo. Thereau svaria da destra a sinistra. E spesso sale anche Biraghi, disciplinato e preciso. Anche quando batte angoli e punizioni.

German Pezzella, autore del gran gol (di testa) che ha dato la vittoria contro il Bologna

PEZZELLA – E proprio su un bel calcio d’angolo di Biraghi, Pezzella svetta in area e segna. Fiorentina di nuovo in vantaggio. Bravo Biraghi e bravissimo Pezzella. Perdonate il mio moto di protagonismo: ma avevo salutato con favore l’arrivo del centrale difensivo dal Betis Siviglia. Gran gol il suo, sotto gli occhi di un predecessore e connazionale: Daniel Passarella. Che, ai suoi tempi, segnava proprio così. Evvai Fiorentina! Ora bisogna evitare distrazioni. Combinazione Gaspar-Gil Dias sulla destra. Gil viene steso vicino alla linea di fondo. Ammonito Helander. Al 33′ standing ovation per Thereau: che esce per lasciare il posto a Vitor Hugo. Pioli serra i ranghi. Infortunio (speriamo leggero) a Chiesa. Applausoni per lui quando viene sostituito da Eysseric. Ma la Fiorentina rischia: Palacio gira bene di testa. Pallone sul palo. Fiorentina fortunata. Non lo è poco dopo (45′) quando Gil Dias serve Simeone davanti alla porta: il Cholito calcia a vuoto. Ahi, ahi. Lungo recupero: 4 minuti. Finale con sofferenza. Due angoli di fila per il Bologna negli ultimi secondi. E finalmente Valeri fischia. Sei punti in due partite. Vai Fiorentina. E mercoledì la Juve. Sì, squadra viola, prova ad andar forte anche a Torino!

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Sandro Bennucci

 

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