Scuola, Toscana: 500 mila sui banchi da oggi 15 settembre. Con il problema dei vaccini e la mancanza d’insegnanti

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Oltre cinquecentomila bambini e ragazzi, in Toscana, faranno il loro primo ingresso in classe oppure ci torneranno, dalle materne fino alla superiori, oggi, venerdì 15 settembre. E’ un ritorno non senza difficoltà. Anche burocratiche per l’obbligo dei vaccini. Filerà tutto liscio con i certificati? Funzionerà la possibilità di autocertificazione? Poi, come al solito, emergono altri problemi: non tutte le classi hanno gli insegnanti. Passerà del tempo prima di avere ranghi completi. L’avvio non sarà facile e la scuola, anche in Toscana, sconta difficoltà antiche (continuano ad essere troppi gli abbandoni) ma anche nuovi dal momento che i metodi d’insegnamento, nonostante quel che dice la ministra Fedeli, risultano fra i meno efficaci d’Europa. La Regione Toscana ha messo in campo alcuni strumenti. Vediamoli

Voucher e buoni scuola – Ci sono 11 milioni e mezzo di euro per i nidi, gestiti dai Comuni e che si trasformano in voucher per le famiglie. Ci sono 800 mila euro per la formazione del personale e progetti di zona. Un milione è lo stanziamento per i buoni scuola nelle scuole dell’infanzia, tre milioni e mezzo i contributi per le paritarie, 5 milioni per arricchire l’offerta educativa ed altrettanti per il pacchetto scuola che garantisce alle famiglie con minori possibilità, con un Isee fino a 15 mila euro, un contributo forfettario da 105 a 280 euro a studente e fino a 1500 euro per chi abita all’isola del Giglio o a Capraia, per coprire le spese di libri, materiale didattico ed altri servizi.

Trasporti disabili – La Regione finanzia anche il trasporto degli studenti disabili nelle scuole superiori (1,5 milioni) e i laboratori del sapere scientifico, un’esperienza che ha coinvolto per ora novanta istituti di ogni ordine e grado e circa 16 mila studenti, con 548 percorsi e destinati a migliorare l’apprendimento delle discipline tecniche e matematiche e contrastare la dispersione scolastica. La Regione sostiene anche il progetto “Senza zaino” e “La scuola tra i suoni, che attraverso la rete musicale toscana coinvolge una novantina di scuola primarie e secondarie di primo e secondo grado, con l’obiettivo di accrescere la conoscenza della musica, anche per chi non diventerà un musicista.

Scuole da ristrutturare – Non ultima c’è poi l’edilizia scolastica. “Con la prima variazione di bilancio – ricorda l’assessore Cristina Grieco – abbiamo destinato 3 milioni di euro per gli interventi urgenti e indifferibili in modo da dare una risposta senza aspettare bandi o piani di riparto nazionali o regionali”. Si tratta di uno strumento rivolto a quelli enti locali in difficoltà nel reperire risorse per intervenire su edifici scolastici di loro competenza e che, a seguito di situazioni di emergenza, hanno portato alla loro chiusura parziale o totale. Il caso di Livorno, ad esempio. Oppure, nei mesi scorsi, il Comune di San Giuliano a cui sono stati destinati 330 mila euro. Con altri 17 milioni e mezzo sono stati finanziati diciannove interventi del bando Mutui Bei: rimane solo da stipulare il prestito, per cui è arrivato il via libero dal ministero all’istruzione. Per la realizzazione infine di poli dell’infanzia, ovvero nidi e materne insieme, alla Toscana sono stati assegnati a fine luglio 8 milioni e 630 mila euro. Non resta che selezionare i progetti degli enti locali interessati a costruirli.

Firenze – Sono 43mila gli studenti della città metropolitana di Firenze che domani tornano oggi sui banchi, 10163 quelli che approderanno alla prima superiore. Il 47% dei nuovi iscritti ha scelto l”indirizzo liceale, il 21% il professionale ed il 32% l’indirizzo tecnico. La campanella suonerà anche all”ospedale pediatrico Meyer dove ad attendere i bambini che frequentano la primaria, sarà una scuola tutta nuova, più grande e accogliente, realizzata grazie alla Fondazione Meyer, per rendere più piacevoli le ore dedicate alle lezioni e allo studio. «A tutti rivolgo il mio augurio – ha dichiarato il sindaco della Città metropolitana Dario Nardella – per una crescita di competenza, di relazioni e di prospettive. Da parte nostra assicuriamo tutta la nostra attenzione per la cura del patrimonio scolastico a cui sono riservate, insieme alle strade, larga parte delle risorse della Metrocittà. Anche il territorio metropolitano di Firenze registra il trend regionale, con un certo calo degli istituti tecnici e professionali e un incremento dei licei. Più in generale c’è un calo nella popolazione scolastica pari a circa 400 studenti, da 43477 del 2016-2017 a 43026 del 2017-2018». Nardella parteciperà, alle 11, all”inaugurazione di un murales realizzato sull’intera facciata e su una parete laterale dell”Istituto tecnico per il turismo Marco Polo di Firenze, in occasione del primo giorno di scuola e a conclusione di un laboratorio con studenti e docenti che si è svolto nello scorso anno scolastico. Inoltre verrà avviato un nuovo servizio di trasporto pubblico nelle aree Valdarno-Valdisieve e Mugello Alto Mugello della Città metropolitana.

Polemica – Intanto, in una nota, la Fp Cgil Toscana Firenze, ha scritto: «Come previsto e più volte annunciato dalla Funzione pubblica Cgil, la politica dell’appalto nelle scuole dell’infanzia comunali, ostinatamente perseguita dalla Giunta Nardella/Giachi, sta producendo gravi danni. Ben 17 insegnanti comunali hanno scelto il ruolo allo Stato e verranno rimpiazzate da altrettanti insegnanti precari per almeno tutto l’anno scolastico che sta iniziando».

 

 

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