Mappa del dna: nuova tecnica da Università e Cnr di Pisa

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Studiata una nuova tecnica per ottenere la mappa del dna. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Firenze e del Cnr di Pisa, guidati da Alberto Magi del dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell’ateneo fiorentino, ha dimostrato che, nonostante il sequenziamento del Dna a nanopori sia ancora in una fase sperimentale, la sua applicazione nello studio delle patologie umane consentirà di rivoluzionare ogni settore della genomica medica. Lo rivela il Cnr in una nota.

L’articolo dei ricercatori toscani è stato pubblicato sulla rivista internazionale Briefing in Bioinformatics e offre una panoramica completa sugli approcci computazionali per l’analisi dei dati prodotti dai sequenziatori a nanopori. I ricercatori, prosegue il Cnr, hanno dimostrato che questa tecnica migliora le attuali potenzialità diagnostiche e consente lo studio di varianti genetiche finora impossibili da identificare. Il sequenziamento del Dna a nanopori permette di leggere sequenze molto lunghe (nell’ordine di decine di migliaia di basi) che facilitano la ricostruzione della struttura del genoma e consentono di identificare variazioni genetiche complesse.

 

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