«Un’annata difficile per le pesche toscane ma la qualità resta ottima». E’ l’allarme lanciato da Confagricoltura Toscana sul secondo frutto più coltivato in regione, la cui produzione è stata messa a dura prova dalla siccità e dalla concorrenza delle pesche spagnole.
Sulla concorrenza spagnola il presidente della sezione ortofrutta Antonio Tonioni parla di situazione allarmante: «E’ importante – dice – ricordare al consumatore il vantaggio di scegliere un prodotto a chilometri zero. Minore è infatti il tempo tra la raccolta e l’acquisto, maggiore è la qualità del frutto che arriva a casa».
Confagricoltura sottolinea come «le pesche siano piccole ma di sapore ottimo. Gli eventi climatici degli ultimi mesi hanno fatto crollare la produzione e hanno ridotto la dimensione dei frutti, migliorando però il livello organolettico».