Banche: ok del Consiglio dei ministri al salvataggio di popolare Vicenza e Veneto Banca

Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterPrint this pageEmail this to someone

Via libera del consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, al decreto che crea la cornice normativa per la ‘liquidazione ordinata’ (liquidazione coatta amministrativa) di Veneto Banca e Popolare Vicenza, con il conseguente passaggio della parte sana delle due venete a Intesa Sanpaolo. Gia nella notte tra sabato e domenica sarebbe stato raggiunto l’accordo con il gruppo guidato da Carlo Messina, che ha poi avuto dal Consiglio di Amministrazione il mandato a concludere l’operazione.

E’ una corsa contro il tempo quella per salvare le banche venete e garantire che lunedì mattina gli sportelli riaprano regolarmente, dopo che la Bce le ha dichiarate ‘fallite’. Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan è stato per tutto il pomeriggio di sabato con il suo staff a Palazzo Chigi, un lavoro febbrile per definire tutti i dettagli ‘in punta di diritto’, in modo da ‘blindare’ l’operazione. Ed è così slittato di un giorno il Consiglio dei ministri che ha varato decreto con la ‘cornice’ di regole. Il gruppo guidato da Carlo Messina potrà ora acquistare al prezzo simbolico di 1 euro le attività di Veneto Banca e Popolare Vicenza dopo la separazione delle ‘attività malate’ dei due istituti, garantendo allo stesso tempo gli obbligazionisti senior e i depositanti.

In Europa c’è chi vuole i licenziamenti ha detto il segretario della Fabi, Lando Maria Sileoni. Altro nodo è il ‘no’ di Intesa alla richiesta del governo di partecipare al rimborso dei titolari di bond subordinati, che saranno praticamente azzerati insieme agli azionisti. C’è poi la necessità, per Intesa, di avere la certezza che vi sarà corrispondenza fra il decreto e la legge in cui verrà convertito. Il governo ha fatto presente che può garantire il suo impegno e che i tempi saranno veloci, ma non risulta che ci siano tecnicismi normativi in grado di blindare il testo. Intanto, i cda delle venete hanno fatto il punto della situazione in due riunioni lampo, nel pomeriggio.

Tutti adesso pensano basti un euro – ha detto Gianni Mion, presidente della Popolare di Vicenza a margine di un evento a Milano – Io non posso valutare la proposta, non mi posso lamentare dei professori, io sono stato bocciato. È stato bocciato tutto, le persone, il piano e pure io. Fiducioso il presidente emerito di Intesa, Giovanni Bazoli, secondo il quale l’offerta di Ca’ de Sass avvia il problema verso una soluzione finale e rapida del problema, che è quello che tutti ci auspichiamo. Anche per il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, l’offerta è buona. Quindi, ha aggiunto, accontentiamoci pragmaticamente di un’offerta e di una grande banca senza la quale avremmo avuto molti più problemi.

 

Calendario Tweet

aprile 2024
L M M G V S D
« Mar    
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
2930